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Venti migranti fuggiti dall'hotspot di Messina, De Luca: "Lamorgese li porti in Parlamento"

Stamattina venti migranti sono fuggiti dall'hotspot della caserma di Bisconte a Messina. La notizia è stata confermata dal prefetto Maria Carmela Librizzi. "Li stiamo cercando - ha detto il prefetto - per fortuna hanno fatto il tampone e non sono positivi".

“Sono appena stato informato dalla Prefettura – che ringrazio – che stanotte sono scappati altri 20 tunisini dalla caserma di Bisconte- afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca -. Abbiamo fatto chiudere l’Hotspot, è rimasto il Cas: da qui hanno tentato la fuga in 40. Di questi, 20 ci sono riusciti. Cara Ministro Lamorgese, le avevo ribadito che la Caserma Gasparro di Bisconte era un colabrodo e dunque non idonea all’accoglienza. Siamo alla quarta fuga. Ci sono 50 tunisini in giro per la città; adesso basta, occorre chiudere definitivamente. Con queste politiche sbagliate state invadendo il nostro territorio. Le consiglio di continuare sulla linea della solidarietà, ma perché non porta i migranti in Parlamento? Certamente lì saranno al sicuro, così siamo tutti più tranquilli. Va bene l’assistenza ma non a Messina, in questa struttura fatiscente”.

“Come massima autorità locale – conclude il Primo cittadino – sono obbligato a informare la mia comunità. Ribadisco quanto già promesso: il 26 agosto termina il periodo di quarantena dei 20 tunisini che non sono riusciti a fuggire, sempre che non ci provino ancora. Dopodiché Ministro Lamorgese, io comincerò a dare calci nel sedere a chiunque mi impedirà la chiusura il 27 agosto. A Messina non deve esserci più nessun migrante, la caserma Gasparro sarà chiusa. Non voglio più sentire parlare di Hotspot e Cas a Messina. Li porti alla Camera e al Senato perché è giusto che si continui con la solidarietà, ma sicura: sia per i migranti che per la popolazione".

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