«La discussione sul collegamento stabile nello Stretto non è più rinviabile. Al ministero stiamo affrontando in modo laico il tema, stiamo ragionando con i tecnici, non c'è la politica». Così il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, partecipando alla presentazione della terza edizione degli Stati Generali dell’Export organizzati dal Forum Italiano dell’Export e in programma dal 24 al 26 settembre a Marsala, in provincia di Trapani.
«Io non tifo per una soluzione o un’altra, si stanno valutando alcune opzioni - prosegue il sottosegretario parlando del progetto Ponte -. Assicuro il governatore della Sicilia, Nello Musumeci: il ministro Giovannini è molto attento alla questione. Poi la politica dovrà prendere la decisione, che non è più rinviabile. Ma il Recovery plan non è l’unico strumento, ce ne saranno altri», ha concluso Cancelleri.
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3 Commenti
FRANCESCO
23/04/2021 13:01
Prima della realizzazione del ponte, i nostri sigg. politici ed intendo coloro i quali amministrano la nostra martoriata sicilia, perchè non pensano a sistemare una volta per tutte la nostra rete viaria e ferroviaria, ormai obsoleta e abbandonata a se stessa, che dovrebbe essere propedeutica alla costruzione del ponte stesso. A cosa servirebbe una ciclopica realizzazione di un'opera, se arrivando in Sicilia, si dovessero impiegare oltre 5 ore per coprire la tratta ME - TP?
Mario
01/05/2021 12:50
Chi non vuole il ponte di Messina o è un imbecille o è in mala fede e vuole penalizzare il sud.
alias
05/05/2021 23:12
In nessuno dei primi 10 ponti sospesi più grandi e recenti del mondo passa la ferrovia. E si tratta di ponti con una campata molto più piccola rispetto a quella prevista per il ponte di Messina.