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Giustizia in crisi a Messina, grandi sforzi ma poco personale

Il presidente della Corte d’appello facente funzioni Sebastiano Neri

«Questa relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario non può prescindere dal rilevare che, nonostante i grandi sforzi posti in essere in parte con interventi di riforma ed in modo significativo nel quadro degli interventi di attuazione del Pnrr, alcune carenze strutturali (dalle scoperture di organico tanto dei magistrati quanto del personale amministrativo alla tempistica troppo dilatata per i tramutamenti da parte del Csm ed alla mancanza di programmazione per l’edilizia giudiziaria) sono ancora impeditive del buon andamento della amministrazione della giustizia». Lo scrive nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Messina il presidente della Corte d’appello facente funzioni Sebastiano Neri.

«Vero è, infatti - aggiunge - che sono stati espletati con cadenza annuale concorsi in magistratura, che sono stati reclutati nell’attuazione del Pnrr numerosi funzionari addetti all’Ufficio Per il processo e sono stati espletati concorsi per funzionari e cancellieri, nonché per tecnici. Tuttavia, i tempi per l’espletamento dei concorsi in magistratura sono tali che le scoperture di organico cui avrebbero dovuto sopperire si moltiplicano nel tempo con una dinamica da circolo vizioso. Le carenze strutturali fanno sì che non ci possono essere dati attendibili circa l’efficacia della perseguita razionalizzazione della geografia giudiziaria (con il progressivo accentramento degli uffici giudiziari) ed in particolare se davvero questo progressivo accentramento risponde concretamente alle esigenze della mutata realtà socioeconomica“ “La sinergica collaborazione tra questa presidenza ed il Comune di Messina - ha detto ancora Neri - ha portato ormai ad un passo la soluzione della ultradecennale vicenda dell’edilizia giudiziaria con l’acquisizione, che pare imminente, degli immobili ex Cassa di Risparmio ed ex Banca di Roma di Via Garibaldi destinati ad ospitare le Sezioni civili di Tribunale e Corte di Appello con la conseguente liberazione di spazi nel Palazzo Piacentini, dove dovrebbero trovare finalmente dignitosa sistemazione le sezioni penali di Tribunale e Corte di Appello e gli uffici requirenti, oltre che gli uffici della giustizia minorile e della sorveglianza. In aggiunta all’acquisizione della disponibilità degli uffici di via Capra di proprietà dell’ Inps, già in parte presi in locazione e dove troveranno a breve allocazione la Sezione lavoro del Tribunale e gli uffici del Giudice di Pace - ha osservato neri - potrebbe finalmente realizzarsi una condizione di definitiva ed adeguata sistemazione di tutti gli uffici giudiziari per una migliore funzionalità complessiva e, aspetto non trascurabile, con la possibilità di dismettere finalmente i numerosi fitti passivi che da anni gravano sull’amministrazione giudiziaria».

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