Sul decreto per il Ponte dello Stretto di Messina «il consiglio dei ministri ha dato il semaforo verde salvo intese, il testo sarà disponibile a breve perché sono necessari gli ultimi approfondimenti tecnici». Lo annuncia una nota del ministero dei Trasporti.
Il testo, spiega il Mit, «consente l’immediato riavvio del percorso di progettazione e realizzazione dell’opera. Rinasce così la Società Stretto di Messina che avrà una nuova e più moderna governance. È prevista una solida partecipazione del Mef e del Mit, a conferma dell’importanza che il governo attribuisce al collegamento stabile tra Calabria e Sicilia».
Berlusconi: «Questa volta non ci fermeranno»
«Il Ponte sullo stretto di Messina riparte: è un progetto concreto, che rappresenta l’idea di futuro che abbiamo sempre avuto. Già 20 anni fa con il mio governo avevamo pronto il progetto, un’opera strategica che si sarebbe realizzata se la sinistra non fosse intervenuta con la politica dei no. Questa volta non ci fermeranno. Sarà un ponte che collegherà la Sicilia non solo alla Calabria, ma anche all’Italia e all’Europa intera: con il nuovo collegamento si metterà in moto un volano per l’economia siciliana che garantirà occupazione a più di centomila persone e la Sicilia potrà così diventare una base per la logistica dei trasporti internazionali in arrivo dal Mediterraneo. È un’altra promessa agli italiani che siamo finalmente in grado di mantenere». Lo scrive su Instagram il leader di Fi Silvio Berlusconi.
Musumeci: «Primo passo per un'infrastruttura strategica»
«Il decreto legge sul Ponte dello Stretto, che abbiamo appena approvato in Consiglio dei ministri, costituisce un primo concreto passo verso la realizzazione di una infrastruttura strategica attesa da oltre un secolo. Il coraggio del presidente Meloni e la tenacia del ministro Salvini confermano quello che ho sempre detto, da eurodeputato e da presidente della Sicilia: il Ponte consentirà, assieme a Ferrovie veloci, strade ammodernate e porti attrezzati, di fare del Sud Italia la base logistica dell’Europa nel Mediterraneo. Andiamo avanti così!». Lo afferma il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Salvini: «Giornata storica non solo per la Sicilia e la Calabria ma per tutta l’Italia»
«Giornata storica non solo per la Sicilia e la Calabria ma per tutta l’Italia dopo 50 anni di chiacchiere questo consiglio dei ministri approva il ponte che unisce la Sicilia al resto d’Italia e all’Europa. L’opera più green del mondo con 140 tonnellate di CO2 non più emessa nell’aria e l’acqua più pulita». Lo afferma il vicepremier e minstro delle Indfrastrutture Matteo Salvini in un videomessaggio da palazzo Chigi. «Lavoro vero per decine di migliaia di persone per tanti anni. Un’opera assolutamente sicura che verrà certificata dai più grandi ingegneri delle migliori università italiane e internazionali», aggiunge Salvini. «E’ un modello dell’Italia che ci crede, che cresce, che lavora. Stiamo sbloccando cantieri ovunque, avremo l’alta velocità in Sicilia e in Calabria, e il ponte a campata unica più bello, più green e più sicuro del mondo», ha concluso Salvini.
Schifani: «Opera fondamentale per eliminare il divario tra Nord e Sud»
«Accogliamo con grande apprezzamento e soddisfazione il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sul Ponte dello Stretto, un’opera strategica che da sempre la Sicilia e i siciliani ritengono fondamentale per eliminare il divario tra Nord e Sud e che permetterà alla nostra Isola di avere finalmente un collegamento diretto con l’Italia ed il resto dell’Europa». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. «Naturalmente al Ponte - aggiunge il presidente Schifani - va associato il potenziamento complessivo delle reti viarie e autostradali ad esso connesse e la realizzazione di infrastrutture di supporto che sono necessarie». “Desidero ringraziare il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e il ministro Matteo Salvini per avere portato avanti, con grande determinazione e ferma volontà, uno dei punti fondamentali del programma di governo nazionale ed anche regionale», conclude.
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