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Lipari, il sindaco detta le regole contro la mala movida

foto notiziarioeolie.it

“No alla mala movida alle isole Eolie”. In vista della stagione estiva il sindaco Riccardo Gullo detta nuove regole per rendere l’arcipelago più vivibile e meno caotico rispetto alla scorsa estate, allorquando vi fu nelle isole un’invasione massiccia soprattutto del movimento giovanile e addirittura anche di minorenni sbarcati a carovane di 10-15 unità (un garage fu affittato a 10 ragazzini…). Dopo i divieti per l’occupazione del suolo pubblico “selvaggio” nel centro storico soprattutto di Lipari da parte di bar, ristoranti e negozianti che ovviamente non sono stati condivisi dalle varie associazioni di categoria che hanno già inviato ben tre documenti al primo cittadino eoliano nella speranza di poter raggiungere una intesa per non produrre danni economici e anche a livello occupazionale, ora tocca ai locali della movida.

Con una ordinanza il sindaco Gullo per tutto il mese di agosto, allorquando si verifica il maggior traffico a livello turistico anche nelle ore notturne (alle Eolie si vive di giorno e soprattutto di notte con la movida) ha previsto la regolamentazione degli orari di chiusura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande operanti sul territorio del Comune di Lipari dal 1° al 31 agosto. La chiusura dovrà avvenire entro le ore 02:00 del giorno successivo e l’apertura non prima delle ore 6. Anche in questo caso già vi sono le lamentele dagli esercenti.

“Riteniamo – spiega il sindaco Gullo - essendo il fenomeno della “malamovida”, ormai da diversi anni, fortemente diffuso, è necessario adottare un provvedimento avente una vigenza temporale funzionale, soprattutto durante il periodo di più alta concentrazione di presenza turistica nelle nostre isole, al processo rieducativo orientato a radicate diverse abitudini orarie finalizzate al corretto utilizzo del tempo libero inteso come divertimento sano e benessere psico-fisico, in quanto strumento fondamentale di aggregazione sociale, ma anche risorsa preziosa per rendere le nostre isole più vivaci, in grado di generare valore sociale, oltre che economico, e di attirare i turisti”. Per queste ragioni – puntualizza il primo cittadino eoliano - emergono i requisiti per l’adozione di un provvedimento di disciplina degli orari delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di natura cautelare volto a superare situazioni di degrado e pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, a tutela della tranquillità e del riposo dei residenti e non, della sicurezza urbana e finalizzato a prevenire ulteriori condotte violente e criminose”. Se l’ordinanza non sarà rispettata le sanzioni vanno da  50 a 500 euro. Sui social si sono subito scatenate le lagnanze di operatori economici e soprattutto giovani. E c’è già chi sta valutando di rivolgersi al tar di Catania. Laconico il commento dell’ex sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo “Modello Salina? Sembra piu’ il modello Valdichiesa (dove è ubicata la Casa di Riposo degli Anziani)”.

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