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Via libera al Ponte sullo Stretto di Messina, il decreto è legge

Via libera alla conversione in legge del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina. L’aula del Senato l’ha approvato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Presente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Dai banchi del centrodestra è partito un applauso. Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l’altro, l’assetto della società Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di programmazione e progettazione. Il Mit pensa ad un concorso per dare un nome al ponte sullo Stretto di Messina. Lo fa sapere il ministero.

Salvini: «È il ponte degli italiani»

«È una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni». Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in conferenza stampa dopo il voto finale sul Decreto Ponte in Senato ribadendo che sarà un’opera green, che darà 100.000 posti di lavoro. «Non è il ponte di Messina, è il ponte degli italiani», ha sottolineato il ministro.

Schifani: «Ormai è una realtà»

«Il Ponte che collegherà Sicilia e Calabria è ormai sempre più una realtà grazie al governo nazionale di centrodestra, guidato da Giorgia Meloni che lo aveva inserito nel programma, e al ministro Matteo Salvini, il quale ha spinto l'acceleratore al massimo perché questa imponente opera possa davvero essere realizzata». Lo dice in una nota il presidente della Regione Sicilian Renato Schifani dopo il via libera al decreto Ponte da parte del Senato. «Ma il Ponte è sempre stato una priorità anche per il nostro governo regionale, infatti – prosegue Schifani - è un impegno che avevo inserito nel programma elettorale e assunto con gli elettori. È un grande giorno per i siciliani, i calabresi, ma vorrei dire per l'Italia e l'Europa, considerato che sarà il ponte a campata unica più lungo del mondo e diventerà oltre che una infrastruttura indispensabile per unire fisicamente l'Italia, anche un'attrazione turistica».

Le caratteristiche del progetto

Il ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede: una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri; un’altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi.

Sono 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di «terza generazione» stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h. Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari. Come specificato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per valorizzare il Ponte sullo Stretto sono già partiti lavori ferroviari e stradali per miliardi di euro sia in Calabria che in Sicilia.

Gli investimenti in Sicilia

Per la rete stradale nazionale, sono programmati investimenti per circa 15 miliardi di euro. - Ragusa - Catania, investimento di 1,5 miliardi di euro. Opera tanto attesa dal territorio che riveste una particolare valenza trasportistica, economica e sociale per la Sicilia orientale. - Adeguamento a quattro corsie della Strada Statale 640 Strada degli Scrittori (Agrigento-Caltanissetta), con un investimento di 1 miliardo di euro. - Raddoppio della carreggiata sulla Strada Statale 284 tra Paternò ed Adrano per un investimento di 500 milioni di euro. - In corso di aggiudicazione, la Tangenziale di Gela per un investimento di 400 milioni di euro. - Sono in corso le attività di progettazione della Tangenziale di Palermo con collegamento alle autostrade A19 e A29, Tangenziale di Agrigento, Tangenziale di Catania e il collegamento Trapani/Mazara del Vallo/Marsala. - 9 lotto dell’autostrada Siracusa - Gela, per un investimento di 500 milioni di euro. - Riqualificazione delle autostrade A18, A19 ed A20 con interventi di messa in sicurezza e adeguamento di opere d’arte e tratte autostradali, per oltre 100 milioni. Per la rete ferroviaria, in Sicilia sono programmati investimenti per circa 13 miliardi di euro. - Nuovo collegamento veloce Palermo - Catania - Messina, per un investimento di 11,2 miliardi di euro. Gli investimenti permetteranno lo sviluppo dei servizi ferroviari passeggeri e merci a lunga percorrenza, coerentemente con la struttura del territorio italiano e con le esigenze di connettività delle regioni meridionali. Con tali interventi si ridurranno i tempi di percorrenza e aumenterà la capacità nella tratta Palermo-Catania. L’obiettivo è quello di realizzare 148 km di ferrovia ad alta velocità per passeggeri e merci entro giugno 2026. - Ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, per un investimento di 280 milioni di euro. - Bypass di Augusta, per un investimento di 172 milioni di euro. - Previsti anche interventi per il nodo di Palermo e il nodo di Catania, per la linea Palermo-Agrigento-Porto Empedocle, per il collegamento con gli aeroporti di Trapani Birgi e di Fontanarossa, per la Caltagirone-Gela con un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro.

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