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La gestione della sanità nel Messinese, la Cisl proclama lo stato di agitazione

Sit in davanti l'Asp per sottolineare la mancanza di personale e la necessità di riaprire i punti nascita

«Sanità pubblica sempre più malata a Messina e provincia...». La Fp Cisl guidata da Giovanna Bicchieri ha proclamato lo stato d’agitazione e domani (lunedì 26 giugno) ha organizzato una manifestazione di protesta che si terrà nella Città dello Stretto con un sit in alle 10 davanti la sede dell’Asp. Coinvolgerà il personale ospedaliero: da Lipari a Santa Agata ai Nebrodi che sono tra le località più penalizzate per la mancanza di medici, infermieri, ausiliari e per i punti nascita chiusi. Ma i motivi dell’agitazione riguardano anche altri temi: contrattazione collettiva decentrata, stabilizzazione, ricorsi buoni pasto e demansionamento professionale; trasferimenti e mobilità senza preventiva informazione e confronto sindacale. Giovanna Bicchieri segretaria provinciale della Funzione pubblica Cisl ha tenuto una serie di riunioni e a Lipari una assemblea con una delegazione di rappresentanti ospedalieri. Anche il sindaco Riccardo Gullo è intervenuto per far «riaprire in deroga il punto nascite dell’ospedale».

È stato anche categorico nel corso della riunione che si è tenuta all’Ars, presso la VI Commissione «Salute, servizi sociali e sanitari». L’audizione è stata convocata dal presidente Giuseppe Laccoto, a seguito della richiesta avanzata dal deputato regionale Calogero Leanza, Pd, che aveva raccolto l’appello dei coordinamento Eolie Sanità. Il sindaco Gullo, nel suo intervento, nell’evidenziare le peculiarità del territorio eoliano, ha sottolineato la necessità di disporre di un ospedale che sia davvero in grado di rispondere alle reali esigenze di salute e sicurezza degli eoliani, non mancando di evidenziare la necessità di avviare il percorso per la ricostituzione del centro nascita.

foto notiziarioeolie.it

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