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L'allarme di Federalberghi per la rinuncia di Caronte&Tourist ai contratti per i collegamenti marittimi

Il presidente Del Bono teme conseguenze per il costo dei servizi, prevedendo un aumento delle tariffe

Federalberghi Isole minori Sicilia manifesta tutte le proprie preoccupazioni per le decisioni di Caronte & Tourist di rescindere i contratti con la Regione per i collegamenti marittimi e lancia un appello urgente al presidente Renato Schifani e all’assessore regionale Alessandro Aricò. Il presidente Christian Del Bono la definisce come l’ennesima tegola sui collegamenti marittimi navali tra le isole minori e la terra ferma. «Una vicenda che assume contorni sempre più inquietanti e surreali, senza che i decisori politici e istituzionali riescano a offrire risposte definitive e durature - dice Del Bono -. Un anno di passione nel quale abbiamo assistito a ingiustificabili aumenti tariffari (non ancora rientrati) sui mezzi statali, a tagli anacronistici a danno dei nostri servizi essenziali navali, a bandi regionali andati deserti, per poi proseguire con il sequestro delle navi (prima 3 e poi 6 queste ultime poi lasciate in uso). Adesso siamo alla risoluzione del contratto regionale per i servizi integrativi navali con la compagnia che annuncia l’intendimento di proseguire i servizi a libero cabotaggio e quindi nelle modalità che riterrà più opportune».

Federalberghi non entra nel merito dei procedimenti in corso né degli obblighi contrattuali ma è del tutto evidente - evidenzia Del Bono - come le popolazioni e le imprese delle isole minori non siano più nelle condizioni di continuare subire ulteriori danni economici e disagi nel bel mezzo di una stagione turistica già di per sé impegnativa e che nelle isole stenta a decollare. E lo scenario rischia di risultare addirittura peggiore nei periodi di media e bassa stagione».

I consiglieri comunali di minoranza Gaetano Orto e Adolfo Sabatini hanno richiesto al prefetto Cosima Di Stani di convocare una urgente riunione. «La situazione che si è delineata - sostengono - getta il territorio eoliano nel baratro proprio nel pieno di una stagione turistica già di per se funesta, nonostante la compagnia dichiari di proseguire i servizi a libero cabotaggio e quindi nelle modalità che riterrà più opportune, con tariffe libere e probabilmente più costose». «Proprio qualche giorno fa - aggiungono - abbiamo richiesto la convocazione del consiglio comunale affinché l’amministrazione comunale, almeno nei confronti dell’intero civico consesso, relazionasse sullo stato dei fatti e sulle azioni intraprese vista la situazione di totale precarietà in cui già versavano i collegamenti marittimi a mezzo navi a causa dell’impossibilità di sostituzione dei mezzi in caso di guasti tecnici con conseguente soppressione di diverse corse. Siamo convinti che il presidente Nuccio Russo si attiverà per una imminente convocazione perché siamo preoccupati per una vicenda che assume sempre più contorni inquietanti e grotteschi e che rischia di gettare le Eolie nel caos più totale».

Foto notiziarioeolie.it

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