Un incontro con tecnici del Comune e architetti per provare a salvare l'Atelier sul Mare, l'albergo di Castel di Tusa chiuso dai primi giorni di giugno dopo una ispezione dei Nas dei carabinieri.
La riunione l'ha convocata il sindaco di Tusa, Angelo Tudisca: "Domani mattina (17 agosto) c’è un incontro con i tecnici per trovare una soluzione - spiega -. Da parte nostra c’è tutta la volontà di riaprire l’attività. Il Comune è a disposizione per poter lavorare e trovare strade che consentano all’Atelier, e alle attività del territorio, di continuare a lavorare nel nostro Comune".
La vicenda che riguarda l'Atelier, caratterizzato dal fatto che ognuna delle camere è progettata da un artista diverso, inizia il 7 giugno con un provvedimento inviato ad Antonio Presti, patron dell'albergo e mecenate, protagonista di iniziative culturali in tutta la Sicilia, la lettera inviata dal Comune di Tusa prevede una sospensione di 90 giorni dell'attività. Presentando i documenti richiesti il provvedimento sarebbe stato revocato. L'atto dell'amministrazione comunale era legato a un verbale del Nucleo Antisofisticazioni dei carabinieri che aveva rilevato una serie di irregolarità nella struttura.
I documenti inviati dall'albergo vengono ritenuti insufficienti e alla seconda richiesta di integrazione da parte del Comune, l'hotel ha deciso di chiudere i battenti.
"Quello che ha fatto Presti in questi anni - continua Tudisca - è impagabile, un beneficio per Tusa e anche per l’intero territorio. Dal punta di vista politico questa vicenda mi ferisce molto ma non potevamo fare finta di niente dopo la segnalazione arrivata dai carabinieri".
Il sindaco ha anche parlato con Iano Monaco, intellettuale e architetto, che nei giorni scorsi ha lanciato un appello sui social, offrendo un aiuto a Presti. L'incontro di domani fra tutte le parti in causa (nel rispetto della legge", sottolinea il sindaco) serve proprio a trovare una strada percorribile.
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