L’inizio della stagione invernale sta aggravando la situazione già precaria dei porti eoliani. E si comincia a correre ai ripari. Grazie al finanziamento della Regione, assessorato infrastrutture ed emergenza commissariale con 580 mila euro si sistemeranno i porti di Panarea e Stromboli. Nella piccola isola, la ditta di Pio Letizia ha proceduto ad effettuare lavori per lo scalo d’alaggio degli aliscafi, a collocare le bitte, un fanale e un para portellone delle navi. Ora si proseguirà a Stromboli soprattutto nel lato sud che è il più precario.
«Tra le priorità comunali c’è la portualità – ricorda il sindaco Riccardo Gullo - è carente in tutte le isole, e richiede una programmazione strategica, al fine di evitare interventi sporadici e non coordinati che spesso non reggono alle prime mareggiate invernali. E’ in corso di definizione l’incarico per la redazione del piano regolatore portuale. Non è ancora attivato a causa della mancanza della delega assessoriale, ora richiesta. Ma mai chiesta prima».
Tra gli obiettivi c’è l’allungamento del pontile degli aliscafi di un centinaio di metri, ma la Regione dovrà nuovamente garantire il finanziamento, il sotto banchinamento di Bagnamare (strada a rischio anche perché colabrodo) per prevedere una passeggiata lungo il porticciolo rifugio di Pignataro che dovrebbe anche essere messo in sicurezza garantendo più posti barca ai pescatori ed ai diportisti.
Il porto di Panarea nella foto notiziarioeolie.it
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