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Lipari, tensione in Consiglio comunale: il sindaco Gullo minaccia di dimettersi, «così si torna alle urne»

Due consiglieri dissidenti e un assessore dimissionario preoccupano il capo dell'amministrazione. Ma la maggioranza a gran voce chiede che non lascia l'incarico

Il sindaco di Lipari Riccardo Gullo conferma che vuole dimettersi per i due dissidenti in Consiglio comunale e con l’assessore alla Polizia municipale Lucy Iacono che si è dimessa per contrasti nel gruppo consiliare e non solo, ma resta in Consiglio. La maggioranza e l'assemblea in massa lo hanno invitato a continuare ed a portare a compimento il programma. La risposta di Gullo però è questa: «Non mi faccio cuocere a fuoco lento».

Assemblea affollata tra componenti della giunta, consiglieri di maggioranza (con tre assenti) e i fan che sostengono il movimento Rinascita Eoliana, nella sala del Gran Hotel Arciduca Luigi Salvatore d’Austria. Addirittura c'è stato chi ha invitato i dissidenti a dimettersi. Il sindaco Gullo, in oltre due ore di discussione, ha elencato tutte le iniziative che in quasi due anni di attività politica amministrativa nel maggior Comune delle Eolie si stanno portando avanti, dal potenziamento dell’organico, dal risanamento dei conti nel palazzo di piazza Mazzini, al piano portuale, al turismo, al suolo pubblico selvaggio evitato, così come la movida, divenuta molto più tranquilla, rispetto al frastuono e alle risse notturne delle estati precedenti.

«Abbiamo oltre 100 milioni di finanziamenti da utilizzare - ha spiegato - per opere varie, i turisti nella stagione 2023 sono aumentati, così come mi dicono anche le entrate dei vari operatori». Ma senza certezze il sindaco ha in programma di lasciare: «Mi dimetto - ha detto - e dimettendomi cade pure il Consiglio. Si voterà a giugno. Farò un'altra campagna elettorale ed il popolo sarà con noi».

Ma dopo la richiesta, a gran voce della sua maggioranza e anche dei fan accorsi in massa alla riunione, in un certo qual modo il sindaco Gullo ha lasciato aperto uno spiraglio.
«Prendo atto della vostra richiesta – ha sottolineato - e andrò avanti, ma ribadisco: non mi faccio cuocere a fuoco lento da persone che non hanno nessuna dignità e morale». La prossima verifica in Consiglio comunale sul caro acqua con le autobotti nelle borgate alte prive di rete idrica la cui autoconvocazione è stata richiesta dal gruppo di minoranza. Sarà la prima occasione ufficiale per contarsi tra maggioranza e opposizione.

Foto notiziarioeolie.it

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