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Lipari, il sindaco Gullo: «Chi non paga i tributi rischia la licenza dell’attività»

La minoranza chiede di modificare il nuovo regolamento. In linea anche gli esercenti

isola di lipari

La giunta Gullo ha approvato un nuovo regolamento sui tributi e chi non li paga rischia la licenza dell’attività. E alle Eolie è subito polemica sollevata dal gruppo di minoranza che fa capo a Gaetano Orto.

Martedì, convocata dal presidente del consiglio Nuccio Russo, si riunirà la riunione dei capi gruppo dopo di che si discuterà nel civico consesso. Anche le associazioni di categoria hanno richiesto modifiche e di poter partecipare ad una riunione.

«È un atto dovuto e necessario - spiega il sindaco Gullo - che tutti i Comuni predispongono senza che ciò desti alcun clamore. Perché, è strano doverlo spiegare, la mancata riscossione dei tributi locali genera scompensi, se non veri e propri buchi nei bilanci comunali, che si ripercuotono pesantemente sulla stabilità economica (per esempio l’approvazione dei bilanci) e la possibilità di fornire servizi ai cittadini. A tutti i cittadini: dai privati, agli operatori economici, imprenditori e commercianti. È bene sottolineare, ove mai fosse necessario, che il nostro Comune si trova ancora in una situazione economica precaria e una delle ragioni è proprio questa: crediti di imposte mai riscosse per importi di alcune decine di milioni di euro, tra suolo pubblico, Tari, idrico e altro».

«Lo schema di regolamento approvato in giunta - sostengono Orto e gli altri componenti del gruppo consiliare di minoranza - è particolarmente penalizzante per le nostre imprese prevalentemente fondate su un’economia di tipo stagionale con la previsione, ad esempio, di importi irrisori, numero di rate non specificate e soggette a probabile discrezionalità, sanzioni sproporzionate e lesive per la sopravvivenza delle stesse attività. Inoltre, è fondamentale e imprescindibile il coinvolgimento di tutte le categorie interessate al fine di redigere e modificare una proposta condivisa che non pregiudichi oltremodo l’esistenza delle stesse attività».

Le associazioni di categoria sostengono: «Occorre offrire - propongono Angelo Paino dell’associazione ristoratori, Maurizio Cipicchia dell’assoImpreseEolie, Alberto Palella della confesercenti e Christian Del Bono della Federalberghi - un’importante opportunità, al percorso entro un termine stabilito così da rientrare gradualmente delle proprie pendenze tributarie risparmiando more e agi di riscossione per aumentare gli incassi del Comune e evitare l’insorgere di nuovi conteziosi e ridurre il numero di quelli in essere. E aumentare il numero di rate concedibili a 72 con la possibilità, per i soggetti che versino in una situazione di comprovata e grave situazione di difficoltà, di accedere alle 120 rate, sulla scorta di quanto previsto dal piano di rateizzazione».

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