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Milazzo, un corteo per difendere la salute pubblica: «Più ospedali, meno affari»

Alla manifestazione hanno partecipato anche i sindaci del territorio e delle Isole Eolie

Manifestazione a Milazzo in favore della salute pubblica. «Più ospedali meno affari», «La sanità pubblica deve essere al servizio di tutti», «Niente politica quando c’è in gioco la salute dei cittadini»: sono questi alcuni degli slogan della manifestazione di protesta di ieri mattina, 17 maggio, promossa dall’Assemblea permanente per la salute pubblica. Un appuntamento che ha bissato quello che si era svolto alcuni mesi addietro a Barcellona, con lo stesso obiettivo: da una parte sollecitare le istituzioni a cambiare rotta nella gestione della sanità in questo territorio e dall’altra stimolare i cittadini ad essere protagonisti in questa battaglia di difesa al diritto alla vita.

Circa settecento i partecipanti. Confortante per gli organizzatori è stata la presenza di tutti i sindaci o loro rappresentanti (da Milazzo alla vallata del Mela) passando per l’intero comprensorio tirrenico e delle Isole Eolie, che hanno voluto dare supporto alla loro comunità che oltre ai problemi di una sanità ridotta ai minimi termini vive il disagio dell’insularità. Nel corteo poi anche sindacati delle aziende del territorio e dei pensionati, medici, rappresentanti di associazioni e ovviamente anche esponenti politici locali e della provincia.

«Le rivendicazioni specifiche – dice il sindaco di Lipari Riccardo Gullo - sono numerose e sono già state oggetto di un’audizione tenutasi all’Ars in VI Commissione, nel giugno 2023. In precedenza (agosto 2022) i quattro Comuni eoliani, si erano riuniti in uno storico Consiglio comunale congiunto, avevano approvato un documento unico sulla sanità stigmatizzandone le carenze».

Il commissario straordinario dell’Asp 5, Giuseppe Cucci, ha già fatto sapere che «si sta provvedendo a reclutare all’estero, oltre che a ricorrere ai medici di alto livello recentemente pensionati, per poter supplire alle carenze del personale medico e garantire gli specialisti necessari: chirurgo, pediatra, ortopedico e cardiologo». In dirittura di arrivo invece il piano per il trasporto sicuro dei pazienti delle isole più piccole per far fronte alla cronica assenza di mezzi di soccorso adeguati. «Potrebbero essere le prime notizie positive – commentano i rappresentanti del comitato eoliano guidato da Giovanna Maggiore - ma la sfiducia così come le carenze, dopo tante promesse, sono davvero tante».

Video notiziarioeolie.it

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