Messina

Giovedì 19 Dicembre 2024

A Stromboli il cratere si calma e le restrizioni rientrano

Le misure precauzionali messe in campo nelle scorse settimane, quando la condizione di disequilibrio del vulcano di Stromboli lo imponeva, possono gradualmente essere modificate, allentando i divieti e consentendo un proseguimento sereno della stagione turistica. Da oggi, 25 luglio, ogni imbarcazione appartenente a tutte e tre le marinerie che gravitano nell'arcipelago (Sicilia, Calabria e marineria locale), potrà raggiungere l’isola e visitarla in sicurezza trasportando un totale di circa 450 persone per volta, secondo un dettagliato calendario settimanale che riserva a ciascuna una giornata specifica. Gli arrivi saranno suddivisi in due fasce orarie: la prima di circa 300 persone, e la seconda di 150, in modo da non accavallarsi. Una misura importante che, mentre tutela gli interessi economici dell’isola, risponde adeguatamente alle raccomandazioni della Commissione Grandi Rischi rispetto all’attuale condizione del vulcano e, in generale, affronta un problema annoso per Stromboli: la presenza massiccia di un eccessivo flusso giornaliero di turisti che, riversandosi improvvisamente tra le viuzze dell’isola, comporta una serie di problemi di sicurezza oltre che igienico sanitari e di sostenibilità per un territorio così piccolo e fragile. Con l’ordinanza adottata, condivisa dall’Autorità marittima, da oggi possono sbarcare e imbarcare a Stromboli una volta ciascuno, una volta a settimana, tutte le marinerie che operano sul territorio. La Capitaneria di porto ha rimosso l’ordinanza che vietava alle imbarcazioni da diporto di sostare entro i 300 m dalla costa intorno a tutta l’isola. Resta il limite di 2 miglia per la navigazione sul versante della Sciara del Fuoco. «Si lavora - precisa il sindaco-commissario Riccardo Gullo - per modificare l’ordinanza di accesso ai sentieri che portano ai crateri. L’attuale limite è a quota 100 metri; è intenzione portarlo a quota 290 da Stromboli e 130 a Ginostra, dopo che sarà completata la necessaria manutenzione e messa in sicurezza dei sentieri. Gradualmente, se le condizioni del vulcano lo consentiranno, si potrà riaprire fino a 400 metri. In via precauzionale, e in linea con le indicazioni della Commissione Grandi Rischi, restano le limitazioni relativamente alla permanenza notturna sulle spiagge dove, al calare della luce, potrebbe essere più difficile scorgere il pericolo proveniente dal mare; e l’interdizione del tratto di spiaggia lunga più distante dalle vie di fuga». Foto notiziarioeolie.it

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