«Entro fine anno avrà luogo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess, con l’avvio della fase realizzativa con il programma delle opere anticipate (cantierizzazione, bonifica ordigni bellici, sondaggi archeologici, espropri) nonché la redazione del progetto esecutivo. Confermati i tempi di apertura al traffico nel 2032». Lo ha detto l’Ad della società Stretto di Messina, Piero Ciucci, incontrando, con Ida Nicotra, componente del Cda, a Palazzo degli Elefanti, il sindaco di Catania, Enrico Trantino.
«È un obiettivo prioritario del premier Meloni, del ministro Salvini e di tutto il Governo - ha commentato il sindaco Trantino - che va raggiunto prima possibile nell’interesse della Sicilia, della Calabria e di tutto il Meridione che da un secolo aspettano un collegamento stabile dell’isola con il Continente. L’esperienza di Ciucci è certamente preziosa per dare una prospettiva concreta al Ponte, che è la madre di tutte le altre infrastrutture, stradali e ferroviarie, che verranno inevitabilmente generate dalla sua costruzione facendole diventare ancor più indispensabili di quanto già non lo siano adesso».
Nel frattempo, la XVII sezione del Tribunale ordinario di Roma - Sezione Imprese - ha fissato per venerdì 27 settembre alle ore 11.30 la prima udienza per la trattazione dell’azione inibitoria collettiva presentata lo scorso 13 giugno, su incarico di 104 privati cittadini, contro la Stretto di Messina spa.
«È stato compiuto il primo passo affinché, con questo nostro ricorso, si possa ottenere la cessazione da parte della società Stretto di Messina, di ogni atto o comportamento pregiudizievole dei diritti e degli interessi collettivi diffusi e giuridicamente protetti», dicono gli avvocati Aurora Notarianni, Giuseppe Vitarelli, Maria Grazia Fedele e Antonino De Luca che fanno parte del collegio di difesa.
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