NEBRODI. L’ente Parco dei Nebrodi interviene sui danni provocati dai ghiri nelle coltivazioni di nocciolo mettendo a disposizione uno studio elaborato con il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri che individua le possibili soluzioni. Il presidente dell’ente Parco Giuseppe Antoci dichiara “faremo squadra con i comuni dei Nebrodi maggiormente colpiti per contrastare questo fenomeno flagello”.
Un metodo di contrasto consiste nell’incrementare la popolazione di uno dei nemici principali del ghiro che è l’allocco, mediante apposizioni di strutture di nidificazione di quest’ultimo, e nel creare ove possibile delle fasce di interruzione “ambientale” tra i noccioleti e le aree boscate. Il secondo metodo è quello che prevede la cattura dei ghiri mediante apposizione nei noccioleti di trappole e potranno essere coinvolti gli stessi agricoltori previamente formati con apposito corso. I progetto, che si svilupperà in tre anni, contiene un prospetto economico finanziario di realizzazione e vede il coinvolgimento anche delle ripartizioni faunistico-venatorie e dell’Ispra. N.Dr.
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