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Tusa, il paese che ha trovato l’elisir di lunga vita

Sono una decina i residenti che hanno spento cento candeline. L’ultima festeggiata è nonna Anita

TUSA. Nuovo primato a Tusa, che si conferma il paese della longevità nella provincia di Messina. Sono una decina i «nonnini» che hanno spento negli ultimi anni 100 o più candeline. L’ultima festa ieri, nella frazione di Castel di Tusa, a casa di Anna Lo Cascio, da tutti conosciuta come donna Anita, classe 1914.  Circondata dai figli Franco e Nelina e dai nipoti, l’arzilla signora è stata protagonista di un’intera giornata di celebrazioni religiose, regali, omaggi e sorprese.  I festeggiamenti sono iniziati nel Santuario della Madonna della Catena, con la partecipazione alla santa messa, officiata dal parroco don Bernardo e da due sacerdoti di origine tusana, Antonio Sammataro e Davide Calantoni.

Poi la consegna di fiori e targa ricordo da parte del Comune e il rinfresco con una torta con cento candeline. La festeggiata, lucida, simpatica e in gamba, ha ricordato a tutti i presenti di aver condotto una vita semplice e morigerata, fatta di lavoro e di amore per la famiglia. E di volersi godere adesso anche le rughe e gli anni della tarda età. A proposito della buona salute, si è anche vantata di non aver avuto bisogno di badante e quindi di non percepire l’indennità di accompagnamento.

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