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A Vulcano il presidente del Manchester City: «Il Palermo presto tornerà in serie A»

E sulla squadra neo-campione d'Europa dice: «Diventeremo i più forti del mondo». Cena a base di pesce e poi l'acquisto di aragoste, gamberoni e cernie da portare sullo yacht

Da sinistra Gianlucam Fusco e Khaldun al-Mubarak (foto Notiziarioeolie.it)

A Vulcano è arrivato il presidente del Manchester City, Khaldun al-Mubarak. Dopo la conquista della Champions League, annuncia: «Diventeremo i più forti del mondo». Nell’isola delle Eolie è giunto con uno yacht di 50 metri assieme alla sua famiglia, la moglie e cinque figlie. L’obiettivo del gruppo è anche riportare il Palermo in serie A: «Nella prossima stagione – dice – faremo di tutto».

Appena sbarcato, ieri sera (27 giugno), si è recato nel ristorante dei vip, The King of Fish-pescheria, di Gianluca Fusco, che si trova nella spiaggia di Levante. Per il titolare è stata una gran bella sorpresa ritrovarsi con uno degli uomini più ricchi del mondo. Per una ventina di minuti si è soffermato con il patron del locale, che da juventino si è manifestato felicissimo per la vittoria del City nella finale di Istanbul contro l'Inter. «Abbiamo vinto soffrendo - ha detto comunque Khaldun al-Mubarak -, è stata una partita tirata fino all’ultimo. Complimenti anche all’Inter».

Per oltre un’ora e mezza il presidente del Manchester City ha apprezzato le pietanze a base di pesce annaffiate da vino e malvasia delle Eolie. Poi un bel carico di aragoste, gamberoni, cernie da portare in barca. Del costo della cena non è trapelato nulla, mentre si sa solo che la mancia è stata davvero molto generosa e ha lasciato il personale a bocca aperta. Prima di lasciare l’isola, proprio mentre era a bordo dello yacht, si è regalato Kovacic, ex Inter, prelevato dal Chelsea. Stamane alle 8, ha lasciato il pontile di Natalino Falanga, dileguandosi in giro per le Eolie.

Khaldun al-Mubarak è anche un politico, imprenditore e dirigente sportivo emiratino, membro di spicco del governo di Abu Dhabi. amministratore delegato della Mubadala Investment Company, oltre a ricoprire il ruolo di presidente del Melbourne City e del Mumbai City. Il suo yacht fa bella mostra insieme ai tanti altri che per ora navigano nell’arcipelago.

A Stromboli veleggia Black Pearl di 107 metri, tra i piu' grandi al mondo. Tre alberi è stato costruito dai cantieri olandesi Oceanco. Lo ha voluto un magnate russo poi defunto e batte bandiera delle Isole Cayman. I suoi tre alberi sono realizzati in carbonio e hanno un altezza di 70 metri; dotato del sistema armo DynaRig – una particolare tecnologia di propulsione ad alta efficienza del vento – gli alberi sono capaci di dispiegare circa 2.700 metri quadrati di vele in pochi minuti. È equipaggiato con un sistema di propulsione ibrido e dispone inoltre di un grande banco batterie: caratteristiche che lo rendono molto efficiente dal punto di vista energetico.

Sempre nella vulcanica isola, vicino a Strombolicchio, ha gettato le ancore Najba 58. Lo studio di progettazione ha puntato su un design dello scafo estremamente efficiente di Philippe Briand. Ha una velocità di 16 nodi. Gli interni dello Studio Liaigre sono caratterizzati da legno in contrasto con superfici bianche immacolate.

A Lipari a Praia Vinci si è ormeggiato Blue II, di 56 metri. Costruito da Turquoise, l'esterno è disegnato da Hoek Design. Scafo in acciaio, è alimentato da 2 x Caterpillar C32 830 con una velocità di crociera di 13 nodi. Ospita 12 ospiti turisti con 11 membri d'equipaggio.

Da sinistra Gianlucam Fusco e Khaldun al-Mubarak (foto Notiziarioeolie.it)

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