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Lipari, le vite e le esperienze dei confinati politici antifascisti in un'app

La realizzerà il Centro studi eoliano che si è aggiudicato il bando europeo relativo alla Transizione digitale degli organismi culturali creativi (Tocc)

Una applicazione bilingue (italiano ed inglese) per far conoscere le esperienze e le vite dei confinati politici antifascisti a Lipari.
La realizzerà il Centro studi eoliano che si è aggiudicato il bando europeo relativo alla Transizione digitale degli organismi culturali creativi (Tocc).

Il progetto e l’applicazione denominati «Il percorso del confino» si svilupperà nei luoghi che hanno visto la presenza dei confinati antifascisti a Lipari.
L’applicazione prevede un percorso a tappe che porterà l’utilizzatore a visitare gli ambienti, a rivivere le esperienze di chi, inviato lontano dalla propria terra dal regime fascista, ha vissuto, in alcuni casi, anche per anni a Lipari, tra sofferenze, controlli e negazione della libertà ma costruendo anche con i propri colleghi momenti di solidarietà, di scambio di idee e di rafforzamento degli ideali comuni.

Per identificare il percorso verranno quindi installate nei luoghi (una cinquantina) delle mattonelle in ceramica in grado di resistere alle intemperie e presentanti i loghi necessari a identificare il progetto in cui saranno stampati i codici QR che, inquadrati direttamente da uno smartphone, permetteranno di attivare l’applicazione, di scaricarla avendo le informazioni e i relativi approfondimenti.

Curzio Malaparte durante il confino a Lipari nella foto da notiziarioeolie.it

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