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Eolie, a nuoto sulla rotta dei delfini per salvaguardare il mare

L’iniziativa di Filicudiconservation ha richiamato numerosi appassionati provenienti da ogni parte d’Italia

«Un'altra grande impresa si è compiuta per la salvaguardia del mare Eoliano nell'ambito del progetto Eolie a nuoto: sulla rotta del delfini tra le attività di disseminazione promosse nell'ambito di life.delfi».

La soddisfazione è dell’organizzatrice Monica Blasi, presidente di Filicudiconservation che ha richiamato numerosi appassionati provenienti da ogni parte d’Italia.
«Con questo fantastico gruppo di nuotatori professionisti esperti di nuoto in acque libere – dice - abbiamo nuotato intorno all'isola di Panarea per circa 7,7km senza mai fermarci. È stata dura con la corrente a sfavore in alcuni tratti e la temperatura dell'acqua ancora sotto le medie stagionali, ma la fatica è stata ripagata dall'avvistamento di un bel gruppo di 10 Tursiopi proprio nelle acque della nuotata. Meraviglioso... Grazie a tutti per aver abbracciato la nostra causa con tanta passione ed entusiasmo».

La nuova tappa su iniziativa dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation, in collaborazione con associazioni sportive, fondazioni rientra nell’ambito del progetto Europeo Life Delfi a guida Cnr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il progetto prevede sia attività di ricerca e monitoraggio dei delfini nelle varie aree di studio, sia il coinvolgimento degli operatori del settore della pesca, che porteranno avanti attività concrete di conservazione e contribuiranno alla transizione verso un modello di pesca più sostenibile, sia campagne di sensibilizzazione.
L’associazione Filicudi Wildlife Conservation si occupa da anni della salvaguardia delle popolazioni di cetacei e tartarughe marine nelle isole Eolie, ed è partner del progetto che prevede di percorrere a nuoto, ogni anno, una delle rotte che collegano le sette isole Eolie e un periplo di un’isola.
«Il principale obiettivo dell’impresa nella sua interezza – spiega la biologa romana ormai di casa alle Eolie - è soprattutto quello di connettere le sette isole Eolie al fine di promuovere la salvaguardia e la tutela del mare e in particolare la rotta dei delfini e delle tartarughe marine, che ogni anno attraversano queste acque venendo incontro a pericoli che ne mettono a rischio la salvaguardia. L’ultima tappa di Panarea e i suoi faraglioni, ha un obiettivo ambizioso: richiedere la costituzione di un’area marina protetta che salvaguardi l’ecosistema marino e chi lo popola».

La «passeggiata» in mare è stata effettuata dai nuotatori trainando una bottiglia di plastica, per testimoniare le difficoltà che possono incontrare i delfini in queste rotte e i pericoli a cui vanno incontro senza una adeguata protezione delle loro aree di alimentazione e riproduzione, che l’associazione ha caratterizzato, e che sono pronte per essere protette con adeguate misure di tutela.
In squadra anche Monica Blasi, PhD dell’Università La Sapienza di Roma, fondatrice e presidente di Filicudi Wildlife Conservation, Giulia Noera, campionessa italiana in carica nei 50/100 stile libero e 50 farfalla, Stefano Salvatori, dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, ed Enza Spadoni, PhD della scuola superiore Sant’Anna di Pisa che ha tra i propri focus quello della sostenibilità ambientale.

Foto notiziarioeolie.it

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