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La lucertola eoliana introdotta in un isolotto di Vulcano

Esemplari nati in cattività con Save the aeolian lizard e liberati a Pietra Quaglietto

Da oggi la lucertola Podarcis raffonei, endemica delle Isole Eolie e rientrante tra le specie gravemente minacciate, ha una nuova colonia. Nell’isolotto Pietra Quaglietto, poco distante dalla costa occidentale di Vulcano, sono stati infatti rilasciati i primi esemplari nati in cattività, grazie al progetto «Save the aeolian lizard» ideato e gestito dall’associazione Nesos di Lipari.

«È stata - commenta Pietro Lo Cascio, responsabile dell’associazione Nesos - trekking & natura - una giornata emozionante. Finalmente abbiamo liberato le giovani lucertole nate in cattività sull’isolotto di Pietra Quaglietto, dove avevamo programmato di rilasciare quelle ottenute da genitori di Scoglio Faraglione». Il progetto «Save the aeolian lizard» entra così nella fase più ambiziosa, ovvero la creazione di nuove popolazioni di lucertola delle Eolie Podarcis raffonei, con l’obiettivo di ridurre il rischio di estinzione per questa specie endemica dell’arcipelago, ma certamente iconica per l’intera fauna mediterranea. «I prossimi passi – aggiunge - saranno gli interventi di re-enforcement della nuova popolazione e, soprattutto, il rilascio di altri individui (questa volta, ottenuti da genitori di Strombolicchio) in altri isolotti le cui caratteristiche si prestano a ospitare piccole popolazioni della specie. Ricordiamo che questo è un progetto a basso budget, basato soprattutto sul volontariato».

L’isolotto Pietra Quaglietto, poco distante dalla costa di Vulcano, ha una superficie di mezzo ettaro e possiede una ricca vegetazione (e dunque sufficienti risorse per le lucertole). Vi nidificano alcune coppie di berta maggiore, che sono state censite e monitorate da Nesos negli ultimi anni, e che ne hanno ispirato il nome dialettale – purtroppo poco usato – di «Petra i quajetri» (le berte alle Eolie vengono chiamate quajetre). «Ai nostri amici barcaioli, che spesso lo chiamano “Scoglio del Leone” – conclude - suggeriamo di ribattezzarlo da oggi in poi come “Scoglio delle Lucertole”. Almeno, per ora, le prime!».

Nella foto con Pietro Lo Cascio vi sono anche Carmelo Mustica e Francesco Allegrino

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