Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Filicudi, la tartaruga non ce l’ha fatta: aveva ingerito un amo

«Purtroppo la dolce Sting Ray non c'è più», commenta con gli occhi lucidi Monica Blasi, direttrice efondatrice di Filicudi Wildlife Conservation-Pronto Soccorso Tartarughe Marine. «Era stata recuperata al largo delle Eolie in condizioni disperate – spiega - e, nonostante gli sforzi di tutti, non ce l'ha fatta. Per noi è sempre un duro colpo quando non riusciamo a salvare un animale, specie quando davanti abbiamo un esemplare adulto con chissà quanto mare ancora da navigare. Per noi è sempre una sconfitta quando non c'è più niente da fare per aiutare un povero animale ferito dall'incuria umana». La biologa romana lancia un appello: «Sarebbe bastato recuperare l'animale a bordo e portarlo subito ad un centro di recupero invece di tagliare la lenza e rigettarlo a mare. L'amo dopo mesi che è stato ingerito se non provoca subito una emorragia risulta in infezioni gravi spesso mortali. La lenza ingerita è ancora più pericolosa perché provoca lacerazioni intestinali che determinano anche l'esito del post intervento di rimozione dell'amo». Resta il problema di uno spazio da trovare a Lipari dove poter effettuare le manovre di recupero e soccorso delle tartarughe marine durante il periodo invernale: «Purtroppo il Turtle Point di Filicudi in inverno diventa difficile da gestire e anche da raggiungere a causa della carenza di servizi e trasporti e della mancanza di un porto riparato». Foto Notiziarioeolie.it

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