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Messina, serve solo una grande impresa contro il Caserta

MESSINA. Una grande impresa che valga come riscatto e rivincita, insieme. Fare bottino pieno a Caserta avrebbe un grande significato per il Messina. Non solo per la classifica e il morale, non solo perché servirebbe a cancellare il pari interno della settimana scorsa con la Paganese. Battere la Casertana consentirebbe anche di vendicare la sconfitta dell'andata. Al San Filippo finì 1-5, fu una delle giornate più difficili della storia recente dei giallorossi. Il Messina vuole riprendersi quei tre punti persi e provare a dimostrare di aver davvero voltato pagina e cambiato la storia della sua stagione. L'obiettivo principale, però, è rimettersi in carreggiata, cancellare la partita di sette giorni fa e ricominciare la rincorsa alla zona salvezza.

Enrico Pepe è squalificato, ma nonostante questo Grassadonia stavolta ha solo l'imbarazzo della scelta. Molte delle sue valutazioni dipenderanno dalla necessità di rispettare i limiti di età imposti dalla Lega a chi vuole accedere ai contributi per i giovani. Sull'età media gira mezza squadra, stavolta. L'assenza di Pepe ha riaperto le porte a Mirko Stefani, ma se il tecnico del Messina dovesse decidere di schierare lui in coppia con Altobello, sarebbe costretto a rinunciare a un altro "veterano" nel resto del campo. Uno tra Iuliano, Rullo, Mancini e Corona verrebbe escluso. Bisognerebbe, di fatto, ridisegnare mezza squadra, spostando pedine e forse anche equilibri. Ecco però che sembra molto più probabile l'ipotesi dell'inserimento in difesa del giovane Silvestri, classe '93, rientrato a tempo di record dall'infortunio alla spalla che lo aveva costretto a star fuori nell'ultimo mese e mezzo.

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