MESSINA. Se quella di Monopoli era stata un'impresa, questa di Benevento è un qualcosa di simile. Ancora in fase di assestamento, con tante difficoltà e contro una corazzata, o presunta tale, il Messina riesce a conquistare il secondo punto del suo campionato. Il secondo in trasferta, ottimo viatico per l'esordio casalingo di domenica contro il Cosenza. A Benevento si è vista una squadra magari non brillante sotto il profilo del gioco, ma brava a saper soffrire. Merito di un lavoro tattico meticoloso da parte di Arturo Di Napoli, che ha preferito non stravolgere il pacchetto base che bene ha fatto a Monopoli domenica scorsa.
E questo anche grazie al recupero lampo di Palumbo, che ha giocato stoicamente per tutta la gara con un turbante. L'unica variazione rispetto al match in terra pugliese è l'utilizzo in prima linea di capitan Cocuzza, non Salvemini, neppure in panchina, dove invece trova posto l'attaccante Diogo Tavares, eroe di Monopoli. Nel primo tempo in particolare il match è più che noioso. Gli unici tentativi degni di nota ma tutt'altro che pericolosi sono nei primi minuti (al 7'). Ci prova Cocuzza da distanza siderale, risponde Cissè con un tentativo analogo.
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