CAPO D'ORLANDO. La Betaland post impresa su Milano, che a differenza di un anno fa è stata colpita ed affondata con una clamorosa rimonta ma non era già con la mente ai play-off, non è ancora salva aritmeticamente ma solo virtualmente pur se nella bagarre che coinvolge ben otto squadre, in virtù del 2-0 su Torino e Bologna e l'1-1 con Caserta, Brindisi e Varese, la quota 22 appena toccata dopo 26 turni potrebbe fin d'ora essere sufficiente per raggiungere l'obiettivo minimo stagionale, ovvero il 15° posto.
Ma i 22 punti attuali che consentono ai biancazzurri di occupare la nona posizione ex-aequo, nei campionati a 16 squadre ha sempre garantito la permanenza per cui è logico che durante le interviste post gara dagli spogliatoi paladini sia giunto un urlo di gioia quando è arrivata la notizia della vittoria all'overtime di Pesaro a Venezia poiché a Capo d'Orlando più di qualcuno dell'entourage del club ha già alzato l'asticella guardando alle chance play-off che sono quantomeno uguali al rischio retrocessione dato che i lagunari e Pistoia, entrambi in crisi, oltre che Trento e Sassari, presidiano con 26 punti la quinta piazza.
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