VENEZIA. Alla Betaland Capo d'Orlando non basta una prova d'orgoglio che le consente di restare in partita per quasi tre quarti. Troppo netta, per i siciliani, la differenza con l'Umana Reyer Venezia, ancor più sottolineata dalle assenze (a Diener si sono aggiunti anche Fitipaldo e Nicevic, in panchina per onor di firma). Quando la squadra di De Raffaele inizia a difendere con intensità, per la Betaland si spegne la luce e il team locale dilaga vincendo per 84-69. Venezia può sfruttare la maggior profondità della panchina, tant'è che non risente delle rotazioni e ha una grande distribuzione di punti e responsabilità offensive (ben cinque giocatori in doppia cifra, con Haynes miglior marcatore a quota 16). Dall'altra parte, va sottolineata la grande prestazione dell'ungherese Perl (17 punti), anche se il miglior marcatore del match è Archie, autore di 18 punti.