LECCE. Lucarelli suona la carica e chiama i tifosi a raccolta in vista della gara casalinga contro il Cosenza. Lo fa nel post-gara, strappalacrime per lui e il suo secondo Alessandro Conticchio, usciti dal Via del Mare di Lecce tra gli applausi, e con una vittoria importantissima, alla vigilia di una settimana in cui la giustizia sportiva potrebbe complicare il cammino-salvezza dei siciliani. Almeno 2 i punti di penalizzazione, che potrebbero pure diventare 4.
In Salento il primo tempo è da sbadigli, Lecce rimaneggiato dalle tante assenze e con la testa già ai play-off. Berardi, dalla sua, si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.
Al 26’ della ripresa il Messina passa. Sempre dalla sinistra, lancio lungo, questa volta per Anastasi, che di prima intenzione al volo inquadra la porta. Traversa interna e pallone che cadendo supera la linea bianca: l’esultanza è tutta nell’abbraccio del gruppo, staff e giocatori, attorno all’attaccante, alla sua quarta rete in campionato. Non segnava dal 19 marzo. Rea e Maccarrone in giornata di grazia fanno resistere il Messina, per la sua terza vittoria in esterna, undicesima in stagione. Salvarsi senza passare dagli spareggi è possibile.
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