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Tony Cairoli non è più il team manager della Ktm, per lui un futuro con la sfida Ducati

Il fuoriclasse di Patti e la casa austriaca avevano iniziato la collaborazione nel 2010. L'ultima successo come team manager di Andrea Adamo, vincitore del mondiale MX2

Tony Cairoli

Anche i grandi amori finiscono e quello tra Tony Cairoli e la KTM lo è stato. Il siciliano, originario di Patti, uomo simbolo del motocross mondiale, ha annunciato che non farà più parte, dopo tredici anni, della squadra KTM nel 2024, dove era approdato dopo il ritiro da pilota come ruolo di team manager.

Con la casa austriaca, Cairoli ha vinto sei titoli vinti da pilota (dei suoi nove complessivi, come Valentino Rossi) e uno vinto quest'anno da team manager, con il suo pupillo, Andrea Adamo (anche lui siciliano, di Calatafimi), con il trionfo nella categoria MX2. E ora, il futuro di Cairoli?

Non è un mistero che alla luce della separazione tra Tony e la Ktm ci sia l’imminente approdo della Ducati nel MX GP, con il team di Marco Maddii agli ordini di Martino Bianchi. Anche se non ci sono ancora conferme ufficiali, tutto lascia presagire che Cairoli farà parte del progetto. Un fatto che ha indispettito non poco la Ktm che ha deciso di troncare ogni trattativa per il rinnovo con Cairoli per la prossima stagione.

Tony Cairoli è stato immenso come pilota,  tra i più grandi della storia del motocross, con 94 vittorie parziali, due titoli in MX2, cinque in MX1 e due in MXGP, e adesso punta anche nel ruolo di team manager a ripetere gli stessi successi. Magari ci vorrà tempo ma una nuova avventura, soprattutto con una Ducati che in questo momento è la casa più importante del mondo a livello globale nelle due ruote, è sempre stimolante.

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