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A Messina la prima macchina elettrica realizzata in Italia interamente da una scuola

Studenti e professori dell'Istituto Verona Trento hanno impiegato materiale di riciclo, fonti rinnovabili fotovoltaiche ed eoliche e batterie innovative

Per la prima volta in Italia una macchina elettrica è stata realizzata interamente da alunni e docenti: il modello nasce all'Istituto Verona Trento di Messina. Sarà presentato al Salone delle Bandiere del Comune (Palazzo Zanca) lunedì 11 dicembre alle ore 10 il progetto Meme (Mobilità Elettrica per una Messina Ecosostenibile), un’idea incentrata sulla mobilità sostenibile. Proprio come il meme nel gergo rappresenta un elemento di una cultura o di un sistema di comportamento trasmesso da un individuo a un altro per imitazione, così il progetto intende trasmettere buone pratiche alla società ed alle persone che la compongono.

Gli alunni del Tecnologico Verona Trento, indirizzo Elettrotecnica ed Automazione, coadiuvati per la parte meccanica dai compagni del Professionale, indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica, opzione mezzi di trasporto, guidati dai loro docenti, hanno sviluppato, esclusivamente con materiali di riciclo, un prototipo di veicolo elettrico alimentato da batterie innovative – fornite dal Cnr Itae di Messina - e dotato di sistemi di automazione prototipali. L’energia primaria per la ricarica delle batterie è prodotta da fonti rinnovabili fotovoltaiche ed eoliche tramite i sistemi presenti nell’Istituto Verona Trento sede Tecnologico.

Dopo l’introduzione e i saluti istituzionali della professoressa Simonetta Di Prima, dirigente dell'Istituto Verona Trento, del sindaco Federico Basile, del vicesindaco Salvatore Mondello, del dirigente dell'Usr Sicilia Ambito Territoriale di Messina Stellario Vadalà, il prototipo di auto realizzato verrà illustrato dal professor Cristoforo Sapienza del Progetto Meme per la sezione di potenza, dal professor Giovanni Alessi, per la sezione di segnale, dai professori Antonino Campisi  e Raffaele Manfredi, referenti della Rete E-mobility, e dal professor Claudio Cavallotto, direttore Rete E-mobility. Interverrà da remoto l’ingegner Antonino Gaito, Technical Marketing manager di STMicroelectronics, fra le maggiori società di semiconduttori al mondo.

In sala verranno spiegati alcuni componenti e dettagli innovativi dal professor Bruno Azzerboni di Unime, l’ingegnere Gianluca Leonardi del Cnr Itae in riferimento a «Sistemi di accumulo di ultima generazione». Il professor Francesco Longo di Unime spiegherà il progetto «Zancle E-drive», il professor David Carfì introdurrà il concetto di «Mobilità full electric»,  ed un relatore di Smartme spiegherà «perché fare impresa di innovazione tecnologica a Messina».

Infine, il professor Moreno Muffatto, presidente della Fondazione Imprendi, e Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio, conferiranno all’Istituto Verona Trento il Premio Imprendi conseguito per la completezza del progetto, l’innovatività della soluzione, la partnership con Cnr e la coerenza con obiettivi di sostenibilità.  L’incontro potrà essere visibile in streaming da altre scuole d’Italia che fanno parte della rete E-mobility. Modererà l’incontro il giornalista della Gazzetta del Sud Domenico Bertè. L’auto realizzata dagli studenti potrà essere ammirata accanto al Comune, in piazza Unione Europea.

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