Un’area sottratta alla città e ai bambini della riviera per essere riqualificata, in realtà, da mesi, è sepolta da materiale di risulta. Sono infuriati gli abitanti di Paradiso. Nell’area ex Caruso, che da anni veniva utilizzato per le passeggiate dei bimbi o per delle improvvisate partite di calcetto non si muove foglia. Dovevano sorgere un anfiteatro, un ristorante, impianti sportivi legati al mare, un parcheggio. Al posto dell’area ex Caruso di Paradiso sarebbe dovuto venir fuori un insediamento turistico privato. E invece da mesi è tutto fermo. Ci sono soltanto i cumuli di materiale lasciati pericolosamente sull’asfalto. Ci sono recinzione e cartelli che indicano i motivi dell’apertura del cantiere. Dopo quasi vent’anni dalla chiusura del deposito di pneumatici Caruso, l’area lasciata abbandonata ma alla fruizione degli abitanti, sembrava fosse destinata a riprender vita. A novembre era stata recintata ogni cosa. Era comparso un cartello che parla ancora di interventi di riqualificazione legati ai proust, i piani di riqualificazione turistica finanziati dall’Europa. Dopo un primo intervento di una ruspa alcuni mesi fa più niente. A cura di Emilio Pintaldi.
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