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Le mani della mafia sui bar e sulle sale scommesse: chieste 22 condanne a Messina - Nomi e foto

Chiese 22 condanne nel processo “Totem”, che prende il nome da un blitz scattato nel 2016, al tribunale di Messina nell'ambito della  sulla riorganizzazione del clan mafioso della zona di  Giostra durante la “reggenza” di Luigi Tibia. Ci furono 23 arresti e 68 indagati.

Proprio per quest'ultimo è stata chiesta a pena più alta, 25 anni, e poi spiccano i 12 anni di reclusione richiesti per l’ex vice presidente dell’Acr Messina, il commercialista Pietro Gugliotta.

Ecco  le richieste di pena avanzate dai pm, che hanno depositato una lunga requisitoria scritta: Paolo Aloisio, 16 anni; Massimo Bruno, 15 anni; Maddalena Cuscinà, 4 anni e 8 mesi; Luciano De Leo, 17 anni; Santi De Leo, 12 anni; Francesco Forestiere, 12 anni; Pietro Gugliotta, 12 anni; Teodoro Lisitano, 15 anni; Paolo Mercurio, 15 anni; Vincenzo Misa, 15 anni; Giuseppe Molonia, 15 anni; Eduardo “Aldo” Morgante, 12 anni; Antonio Musolino, 13 anni; Natale Rigano (21.8.1981), 4 anni; Natale Rigano (17.9.1981) 4 anni; Giacomo Russo, un anno e 8 mesi più 600 euro di multa; Carmelo Salvo, 12 anni e 6 mesi; Giuseppe Schepis, 18 anni; Calogero “Carlo” Smiraglia, 16 anni; Natale Squadrito, 4 anni; Pietro Squadrito 4 anni; Luigi Tibia, 25 anni.

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