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Eruzione a Stromboli, le foto del vulcano sorvegliato speciale: in 100 lasciano l'isola

Prosegue il lavoro della flotta aerea del Corpo nazionale sull'isola di Stromboli, dopo l'eruzione di ieri. Dall'alba sono in azione due Canadair. Estinti gli incendi sul lato di Ginostra, mentre è in corso lo spegnimento sul versante Stromboli anche con l'ausilio della motobarca degli specialisti portuali di Messina.

Intanto si può certamente affermare che la situazione sta tornando alla normalità. Lo conferma anche il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. "A Ginostra e in gran parte dell'isola - afferma - è stata riallacciata la fornitura elettrica. I tecnici dell'Enel hanno lavorato anche di notte riuscendo a fare 'ripartire' la centrale". Il sindaco sottolinea che "non c'è stata alcuna evacuazione", perché, spiega, "non c'era assolutamente la necessità".

Un centinaio di persone hanno lasciato l'isola volontariamente per paura. Ma, anticipa Giorgianni, "qualcuno di loro sta ritornando per continuare a trascorre le vacanze alle Eolie", anche grazie alla ripresa dei collegamenti navali, che sono stati anzi potenziati.

I danni maggiori sono stati a Ginostra: "Una parte di quel territorio dell'isola è ricoperta da una spessa coltre di pomice, sembra uno scenario post bellico". Ma, ribadisce, "tutto sta tornando alla normalità, bisognerà lavorare", anche se, ammette, si percepisce ancora che "non state smaltite del tutto paura e preoccupazione".

La paura ha costretto ben 98 persone a lasciare Stromboli. Il direttore della società di aliscafi "Liberty Lines" Nunzio Formica ha ospitato in un albergo di Milazzo una coppia di turisti toscani che erano andati via da Ginostra e che nella fretta di lasciare l'isola hanno dimenticato nel piccolo borgo marinaro di Stromboli anche documenti e trolley. (ANSA)

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