Le due impronte rinvenute sul traliccio ad un’altezza di 5 metri non sarebbero attribuibili a Viviana Parisi. A tal proposito cerca di fare chiarezza il geologo forense, consulente di parte della famiglia Parisi, Salvatore Spitaleri.
"Ero presente come legale della difesa quando è stato fatto l'esame con la fumigazione cianocrilato sul traliccio accanto a dove è stata trovato il corpo di Viviana Parisi ed effettivamente ho visto c'erano due risultanze. Penso non si possa dire che non erano impronte o tracce biologiche, visto che esiste una soglia minima sotto la quale non vengono rilevate queste tracce dagli esami probabilmente è accaduto questo".
Lo ha detto Salvatore Spitaleri, biologo forense e consulente degli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza legali della famiglia Parisi, rispondendo alla notizia pubblicata dalla stampa riguardante l'assenza di impronte sul traliccio.
"Non penso dunque - continua Spitaleri - si possa asserire con certezza che quelle erano impronte di Viviana e nemmeno il contrario e non si può nemmeno dire che non sono state trovate tracce biologiche. Semplicemente ritengo - visto le recenti piogge - che le risultanze trovate non erano tali da essere utili alla tipizzazione del campione perché sotto la soglia prevista per essere identificate".
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