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Santa Teresa di Riva piange il giovane morto a Lascari: «Brillante e pieno di vita»

Era un grande appassionato di auto Andrea Finocchio, il  29enne di Santa Teresa di Riva, nel Messinese, che ha perso la vita la scorsa notte a Lascari in seguito ad un incidente stradale  in contrada Gorgo. Alla guida c'era un amico di 37 anni, suo compaesano, che si trova ora ricoverato all'ospedale Giglio di Cefalù ma a quanto pare non in pericolo di vita.

L'intenzione dei due uomini era quella di assistere alla Targa Florio, storico rally delle Madonie che ha tra le tappe anche la zona di Cefalù e Lascari, ma un terribile incidente ha trasformato la loro trasferta in una  tragedia. L'auto del 37enne, una Toyota Yaris è finita in un terreno di una villetta privata dopo aver sfondato un muro e diverse recinzioni. Le cause del sinistro e cosa abbia scaturito la perdita del controllo del mezzo sono adesso al vaglio dei carabinieri.

Intanto la comunità di Santa Teresa di Riva si stringe attorno alla famiglia Finocchio per la grave perdita. Il 29enne faceva l'assistente bagnanti nei villaggi turistici. Era molto conosciuto nel suo paese ma anche nel comprensorio. Due componenti della sua famiglia fanno parte dello staff dello Jonica, la locale squadra di calcio. Il cugino, Emanuele Ferraro è l'allenatore, mentre il fratello di Andrea è un collaboratore.

Il sindaco del paese messinese, Danilo Lo Giudice, ha postato su facebook un commosso saluto: «La nostra comunità ancora una volta si trova inerme di fronte ad una tragica notizia che stamattina inaspettatamente abbiamo appreso - scrive il primo cittadino -. Andrea era un ragazzo semplice, brillante, pieno di vita, sempre affettuoso e cordiale con tutti e con quell’instancabile sorriso stampato sul volto. Conosciuto e apprezzato non solo nella nostra comunità ma in tutto il comprensorio, appassionato di rally e amante della vita, ha regalato a chi ha avuto l’onore di incrociare la sua persona, la gioia di un ragazzo con una vitalità e affettuosità estrema. Grazie per tutto quello che ci hai donato, la nostra comunità ti abbraccia tenendo vivo il ricordo di uno dei suoi figli migliori. A nome mio personale e ovviamente di tutta la comunità esprimo ai familiari il sentimento di cordoglio e vicinanza per questa immane tragedia per la quale nessuna parola può essere di conforto».

Andrea Finocchio era anche un volontario dei vigili del fuoco. «Grave lutto nella famiglia dell’associazione nazionale e dei vigili del fuoco volontari - scrive l'associazione nazionale dei pompieri che operano come volontari -. Questa notte è venuto a mancare in un incidente stradale un nostro giovane collega e socio del distaccamento di Antillo. Andrea Finocchio era un ragazzo buono e stimato da tutti i colleghi per la sua grande disponibilità e altruismo . Con una vita davanti e tanto bene ancora da donare purtroppo ci lascia a soli 29 anni . Il consiglio nazionale , i coordinamenti regionali, le sezioni provinciali e le delegazioni comunali di tutta Italia si uniscono al dolore della famiglia e dei colleghi siciliani». Alla fine del post una frase latina del filosofo romano Marco Tullio Cicerone: “Vita mortuorum in memoria est posita vivorum”, la vita dei morti sta nella memoria dei vivi.

Anche  lo staff della squadra di calcio dello Jonica, che milita nel campionato di eccellenza del girone B della Sicilia, si è stretta attorno alla famiglia Finocchio e sulla pagina ufficiale del club scrive: «La società, lo staff, i calciatori e tutto il nostro movimento si stringono attorno al mister Emanuele  Ferraro ed al nostro collaboratore Angelo Finocchio per la prematura e tragica scomparsa del giovane Andrea, rispettivamente cugino e fratello dei due nostri rappresentanti. Le  più sentite condoglianze giungano alla famiglia da parte di tutti noi».

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