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Milazzo, al Museo del Mare una giornata dedicata alla suonoterapia

Viaggio ancestrale sulle frequenze del primo elemento, all’origine della vita: il suono. Si è concluso con successo l’evento che l’Accademia Italiana di Suonoterapia ha organizzato in collaborazione con il Museo del Mare di Milazzo e con il suo direttore Carmelo Isgrò.

Vera Scarpaci e Francesco Schepis, musicisti e suonoterapeuti, rappresentano in Sicilia due dei pionieri di una disciplina nuova e in fase sperimentale che sta attirando sempre di più l’attenzione del mondo medico, scientifico e delle discipline olistiche: la suonoterapia.

La Suonoterapia si occupa degli effetti che i suoni, le vibrazioni e le frequenze hanno sulla salute psicofisica dell’uomo. Secondo le più recenti ricerche nell’ambito delle neuroscienze applicate alla musica, alcune frequenze sarebbero indispensabili per mantenere lo stato di salute ottimale. Il suono diventa veicolo per informare, energizzare e armonizzare l’acqua di cui il corpo umano è composto per il 70%.

All’interno del MuMa, al Castello di Milazzo, si è ricreato un ambiente sonoro vibrazionale magico e suggestivo che ha ricreato i suoni dell’acqua, il suono ritmico della pioggia, il ruscello, la cascata, il mare calmo, mosso, la tempesta.

Il bagno sonoro ha coinvolto l’utilizzo di diversi strumenti idiofoni e ancestrali, come Gong, tamburi, campane tibetane, campane di cristallo, sonagli, svaram, hang drum e effetti elettronici appositamente composti per l’evento.

 

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