A Stromboli sono iniziate le riprese della serie televisiva dedicata alla Protezione civile. Una delle puntate è prevista proprio nella vulcanica isola eoliana, che per via del cratere tra i più attivi d’Europa è ben controllata dalla Protezione civile e dall’Ingv, così come nella vicina isola di Vulcano. Tra i protagonisti vi sono Ambra Angiolini e il giovane attore di Canicattì Angelo Maria Sferrazza. La regia è curata da Marco Pontecorvo, salito alla ribalta grazie alla fiction di Raiuno dedicata al piccolo Alfredino, il bambino morto all’interno di un pozzo artesiano. A Stromboli le riprese dureranno fino a fine mese.
Programmata anche una ripresa spettacolare sulla cima del vulcano che con l’attività sempre in corso - con alti e bassi - cosiddetta stromboliana, lancio di lapilli con fuoriuscita di lava che sovente finisce in mare, alzando un vapore acqueo altissimo, rappresenta la vera attrazione a livello di vacanzieri-escursionisti provenienti da ogni parte del mondo. Per Pasqua c’è già stata un’invasione proseguita anche per i ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio. Ma occorrerà una «deroga speciale», perché al momento la scalata fino alla cima del cratere non è consentita per motivi di sicurezza. Il vulcano si può scalare solamente fino a 400 metri d’altezza e nei giorni scorsi hanno protestato le guide vulcanologiche, con in testa Antonio Famularo, richiedendo di rivedere l’ordinanza. Anche perché gli escursionisti si avventurano da soli e oltrepassano il divieto. Due di loro, un napoletano e un israeliano, sono finiti in un burrone e per soccorrerli c’è voluto l’intervento dell’elicottero e sono stati issati con l’ausilio di un verricello.
L’arrivo nell’isola della troupe è stata rocambolesca soprattutto per Ambra Angiolini, per via di una tremenda sciroccata. Era partita con l’aliscafo della Liberty Lines da Milazzo con mare molto mosso. Arrivando a Ginostra, l’isola nell’isola di Stromboli, ha preferito sbarcare e farsi trasportare da un gommone. Aveva paura che l’aliscafo per le carenze del porticciolo di Scari non attraccasse. Invece il comandante Cristian Cambra ancora una volta si è dimostrato abile e pur con parecchie difficoltà ha operato a Stromboli. E Ambra già sull’isola ha assistito alla scena dell’attracco complicato e con l’aliscafo sballottato in porto. Magari la disavventura farà parte della fiction per rimarcare quali rischi si possono correre in un’isola vulcanica che per le carenze portuali e il mare mosso d’inverno resta priva di collegamenti per settimane. Soprattutto il borgo di Ginostra che una volta aveva il porto più piccolo del mondo.
Ovviamente questa serie televisiva rappresenterà un’ulteriore promozione di immagine per l’isola dell’Arcipelago delle Eolie, definita «Il Faro del Tirreno». Sono stati proprio i film a renderla famosa nel mondo. Negli anni 50 con Stromboli, l’opera cinematografica del regista Roberto Rossellini, con Ingrid Bergman divenuta poi la sua compagna di vita, scatenando la cosiddetta «guerra dei vulcani» con Anna Magnani, che, rimasta male, si trasferì nell’isola di Vulcano per girare l'altro film. E non si dimentichi È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, con spettacolari riprese anche a Stromboli.
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