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Taormina, al Nazarena parte la stagione musicale di Italian Opera: 137 eventi in 7 mesi

Uno spazio nato per dare a residenti e ai tantissimi turisti che ogni anno visitano Taormina, l'opportunità di avvicinarsi all'affascinante mondo della lirica. È la sfida degli organizzatori di Italian Opera Taormina, un'associazione culturale che dal 2014 al 2022 ha organizzato ben 727 eventi con circa 89 mila spettatori.

Adesso è tutto pronto per la decima edizione al Teatro Nazarena, un piccolo tempio della musica, privato, con 140 posti, che si trova nel centro storico della bellissima cittadina messinese di proprietà dell'ingegnere siciliano Giuseppe Giorgianni, da molti considerato l'Archimede di Sicilia per le sue creazioni richieste anche a Dubai. Sul palcoscenico di via Fontana Vecchia, saranno messi in scena 137 eventi di musica lirica in 7 mesi, per neofiti, appassionati e turisti provenienti da tutto il mondo.

La giornata inaugurale sarà il 5 aprile prossimo. Il soprano Carmen Salamone e il baritono Christian Gravina si esibiranno interpretando brani di grandi autori come Mozart, Verdi, Puccini, Donizetti e Rossini, con arie e duetti da opere come La Bohème, La Traviata, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia e molti altri titoli del melodramma lirico italiano e non solo.

I due artisti saranno accompagnati al pianoforte dal maestro Antonio Gennaro. Uno spettacolo che andrà anche in tournée, con la prima esibizione il 2 giugno ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) in occasione della festa della Repubblica Italiana. Seguiranno diversi spettacoli in varie capitali europee per terminare a novembre con una tournée in California.

Ad aprile, al teatro Nazarena, eventi lirici tutti i mercoledì e venerdì alle 21,15, mentre da maggio a ottobre, complice la bella stagione che porta a Taormina tantissimi stranieri, si andrà in scena tutti i giorni dal lunedì al venerdì, sempre alle 21,15. Ogni spettacolo sarà diverso, con cambio di artisti e programma. Inoltre, come ogni anno, si svolgerà nel contempo il "Taormina international music festival", kermesse di musica classica che spazia anche nelle sonorità internazionali. Quest’anno ci saranno ospiti provenienti da Polonia, Spagna, Turchia, Germania, con premi e riconoscimenti. Tra i premiati delle scorse edizioni il soprano Katia Ricciarelli, il tenore siciliano Antonio Bevacqua e il baritono calabrese Gaetano Tirotta.

Ci sarà spazio anche per i più piccoli: per educarli all'ascolto verranno organizzati cinque spettacoli per bambini e ragazzi. Inoltre altri tre concerti, dal titolo “Donatori di Musica”, che saranno realizzati in varie strutture ospedaliere della Sicilia per donare attimi di spensieratezza ai pazienti.

Il direttore artistico è Silvia Di Falco, soprano conosciuto in tutto il mondo per le sue interpretazioni. Tra i tanti ruoli interpretati vi sono Lauretta e Nella nel “Gianni Schicchi” di Puccini diretti dal maestro Enrique Josè Sotocortes con l’orchestra Gianandrea Gavazzeni al teatro Puccini di Merano, al teatro di Vipiteno e al teatro Kulturni Center Lojze Bratuz di Gorizia, la Rudolf Steinier-Schule a Vienna e il Kulturni Dom Izola in Slovenia. Alla cultura lirica di Di Falco si aggiunge la creatività del manager siciliano Giuseppe Giorgianni, conosciuto in genere per le sue invenzioni ingegneristiche, in ultimo il sistema di telemedicina che previene le cadute e monitora il diabete.

«Ogni anno è una grande emozione dare avvio alle due stagioni di "Italian Opera Taormina" e del "Taormina International Music Festival" - spiega Silvia Di Falco -. Prima di essere il direttore artistico di questi festival sono un soprano, quindi l’amore per la divulgazione del nostro grande patrimonio artistico culturale che è la lirica italiana è il mio scopo professionale. Il segreto del nostro grande successo? La squadra che sta dietro all’organizzazione, dal general manager, ai miei collaboratori, ai grandi artisti che rendono servizio alla musica con grande professionalità e amore».

«Italian Opera Taormina è, secondo me, il progetto imprenditoriale più di grande successo che abbia mai fatto - osserva il manager Giuseppe Giorgianni -. Portare un pubblico di circa 89 mila persone in un piccolo teatro di soli 140 posti ha davvero dell’incredibile. Sono convinto che il mio metodo “innovazione efficace” sia in grado di innovare qualsiasi settore ed è per questo che è stato in grado addirittura di innovare anche un settore come quello della lirica, avvicinando al teatro anche molti giovani provenienti da tutto il mondo».

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