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Agricoltura, dalla mandorla spalmata alla mela cola: ecco la meglio gioventù di Sicilia

Giovani, capaci di innovare il sistema produttivo aziendale in modo sostenibile, legati al territorio. Sono gli under 40 della Sicilia vincitori dell’Oscar Green, il concorso di Coldiretti Giovani Impresa, che quest’anno sono stati premiati in una location d’eccezione, il Teatro Antico di Taormina. La serata è stata presentata da Stefania Petyx e impreziosita dagli interventi di Roberto Lipari. Hanno partecipato più di mille persone arrivate da tutta la Sicilia.

Ecco le aziende agricole premiate.

La salute del sole
Azienda Albacara Fattoria del Grano (Rosolini)
Categoria Sostenibilità e transizione ecologica

Non c’è risorsa che nell’azienda Albacara a Rosolini, proprio al confine tra le province di Ragusa e Siracusa, non venga riutilizzata e non c’è elemento che non sia riciclato. Flavia Novello di 33 anni ha messo su un intero processo a circuito chiuso di tutte le fasi di produzione: pannelli solari non sul suolo agricolo per l’energia necessaria al suo allevamento di capre e al caseificio per la produzione di formaggi di altissima qualità. Attenta e rigorosa all’ambiente l’imprenditrice riutilizza tutti i sottoprodotti: fertilizzanti per la terra, alimentazione degli animali, ma il suo punto di orgoglio è soprattutto la fattoria didattica grazie alla quale insegna agli scolari il valore dell’ambiente.

La mandorla che si spalma
Azienda agricola Parrinello (Sommatino)
Categoria Campagna Amica

Trentotto anni passati tra gli alberi di mandole, Salvatore Parrinello da sempre è impegnato a far riscoprire una delle colture tipiche della Sicilia tanto da farne il centro del mondo. Alla luce della riscoperta del prodotto anche come snack e come colazione, l’imprenditore ha incrementato le piantagioni, sviluppando un sistema di trasformazione innovando la crema e modificando, incrementandolo, il quantitativo di mandorla contenuto, che è notevolmente superiore (più del doppio) alla media delle creme già presenti in commercio. Grazie ad una metodologia a freddo messa a punto per la sua produzione, è riuscito a mantenere intatte le proprietà organolettiche e nutrizionali non modificando nessuna delle componenti dell’olio di mandorla.

L’eroe dei muretti
Nino Crupi (Messina)
Categoria Creatività

AgriCultura Terra di Santo Stefano di Nino Crupi è nata a Messina per custodire e rendere produttivo un vero e proprio angolo di paradiso che si trova in Sicilia. Il suo progetto è un segno concreto di rinascita per il rilancio e la riscoperta di coltivazioni quasi scomparse su terreni con forte pendenza sistemati a terrazze e sostenuti da muri con pietre a secco. Oggi Nino coltiva e miete a mano il grano duro, una testimonianza straordinaria per tener viva la memoria e cultura popolare che si tramanda da padre in figlio. La meccanizzazione praticamente quasi impossibile unita ai terreni ben drenati e ventilati, consentono produzioni di eccellenza.

Eravamo quattro amici all’oliveto
Magnus Siculus (Castelvetrano)
Categoria Fare Rete

Può un olio diventare un regalo di prestigio? Sì, se alla qualità vene associato un packaging particolare che arriva in tutto il mondo grazie all’intuizione di Piero Centonze che insieme ad altri amici, sfruttando la coltivazione storica delle olive Nocellara del Belice, lasciate in eredità dai nonni, ha creato una start-up innovativa. L’imprenditore infatti attraverso una rete di altri giovani coltivatori ha come mission il commercio di olio extra vergine d’oliva con un packaging ricercato e ideato per un target medio alto, e come vision l’esportazione nel mondo dei prodotti enogastronomici siciliani.

La frutta e le spezie vulcaniche dalla mela cola alla liquirizia
Sari (Trecastagni)
Categoria Impresa digitale

Non lasciare i siciliani senza il gusto straordinario dei loro prodotti. Questo in sintesi l’obiettivo che durante il lockdown ha portato Roberto Carbone a creare e inviare nel mondo una scatola con dentro alcune delle specialità tipiche della Regione. Un modo innovativo che ha permesso a chi non poteva più tornare di non sentirsi solo. A Trecastagni (Catania), su terreni che rappresentato un esempio perfetto di biodiversità, Roberto Carbone coltiva oltre alle varietà di erbe aromatiche anche le mele «Cola», un frutto autoctono tipico delle falde dell’Etna dalla forma cilindrica arrotondata, un peduncolo corto, buccia gialla e lentigginosa, polpa bianca croccante, succosa, leggermente acidula. Parallelamente l’imprenditore ha creato una linea di spezie dall’origano, peperoncini, menta, elicriso, rosmarino, salvia, timo, lavanda oltre allo zafferano. L’elicriso, in particolare è una pianta con le stesse proprietà organolettiche del finocchietto. Inoltre tra i suoi prodotti di punta spicca la liquirizia.

I campi dell'amore
Cooperativa sociale Etnos (Caltanissetta)
Categoria Noi per il sociale

Restart è un progetto della cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta, finanziato da Fondazione con il Sud ed Enel Cuore nell’ambito del Bando Terre Colte. Il progetto prevede il recupero di un fondo di 11 ettari a Centuripe, dove vengono coltivate erbe aromatiche ed altri prodotti e trasformate grazie alle donne vittime di violenza di una struttura di recupero dove le signore si rifugiano con figli minori. Partner del progetto sono la Cooperativa Etnos, la fondazione Exodus, l’Università di Catania – Dipartimento di Psicologia, la cooperativa Colli Erei.

Premi speciali

Premi speciali sono andati a Martino Allegra, 30 anni, che a Pedara ha acquistato un terreno completamente abbandonato e l’ha trasformato in un campo di erbe aromatiche di qualità, a Diandra Matera, 32 anni, allevatrice di vacche da carne a Sortino, e a Federica Milito, 31 anni, che con altri giovani nell’Agrigentino raccoglie le olive di notte per un olio dalle caratteristiche uniche.

 

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