LIPARI. Per la via Tenente Mariano Amendola, continua a non esserci pace. Dopo i liquami arriva nuovamente l'acqua di mare. Proprio di fronte ad un locale pubblico. Dopo i liquami - dunque - il mare invade la strada, a due passi dalla banchina di Sottomonastero dove attraccano traghetti e aliscafi. Per gli operatori commerciali e abitanti la problematica si trascina da anni. Fino a qualche giorno hanno anche dovuto fare i conti con i tombini delle fogne che scoppiavano continuamente e di conseguenza con i cattivi odori, tanto che qualche isolano ha già pensato di richiedere il risarcimento dei danni al Comune. In ogni caso, almeno per il flagello dei liquami, la problematica dovrebbe essere risolta. Finalmente sono giunte le due nuove pompe già installate dalla ditta "Geomar" di Nello Vecchio. Rimane il problema dell'invasione dell'acqua di mare che fino ad ora non si riesce a "tamponare".
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