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Cesarò, corteo dei sindacati: solidarietà ad Antoci - Video

CESARO'. Un corteo ha attraversato le strade di Cesarò (Me) questa mattina in sostegno al presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, che è stato bersaglio il 18 maggio scorso di un agguato mafioso, e per dare  solidarietà a tutti gli amministratori locali impegnati sul fronte della lotta contro la mafia e per chiedere legalità e sviluppo.

La manifestazione è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil siciliane e sul palco dei comizi si sono avvicendati: il segretario della Cisl di Messina Tonino Genovese, i sindaci di Cesarò e Troina Calì e Fabio Venezia, il presidente del parco dei Nebrodi , Giuseppe Antoci,  il segretario generale della Uil Sicilia  Claudio Barone e la segretaria confederale della Cgil nazionale Gianna Fracassi. Tra gli altri sono saliti  sul palco anche i segretari della Cgil Sicilia e della Uil Sicilia, Michele Pagliaro e Mimmo Milazzo.

Il segretario generale della Uil Sicilia  Claudio Barone ha sottolineato l’importanza dei finanziamenti statali per il la sicurezza del territorio dei Nebrodi: “Cinque miliardi sono già spariti, ne stanno arrivando altri 5 , non devono finire nelle mani sbagliate, ne va del futuro dei nostri figli. Ecco perché siamo qui, per dire che noi non intendiamo fare un passo indietro in questa battaglia contro la mafia e per la piena legalità”.

Il segretario della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, ha evidenziato l’importanza dell’applicazione del  protocollo di legalità e del prosieguo di una battaglia contro la mafia il più condivisa possibile, come oggi a Cesarò: “Noi non intendiamo lasciare soli coloro che si battono contro la mafia- ha detto Pagliaro - e la nostra presenza qui è il segno che il nostro impegno per la legalità e lo sviluppo prosegue”.

Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia ha detto: “Siamo qui non solo per manifestare solidarietà ma anche per chiedere impegni concreti a tutte le istituzioni affinché si affermi la legalità. Legalità e sviluppo sono due facce della stessa medaglia e senza legalità non c’è sviluppo. Qui sui Nebrodi e in tutta la Sicilia- ha aggiunto- ci sono le condizioni per un sereno sviluppo, per questo  bisogna condurre a fondo la battaglia per la legalità,  affinché non ci siano ostacoli”.

Mentre la segretaria confederale nazionale Cgil, Gianna Fracassi, ha voluto rimarcare l’importanza di ampliare la battaglia per la legalità anche in altri territori dell’Isola: “Oggi siamo qua per dire che non abbassiamo la testa che sosteniamo quelle amministrazioni e quelle istituzioni che fanno la battaglia per la legalità, a partire da Giuseppe Antoci e dai sindaci che stanno dando attuazione al protocollo di legalità sottoscritto dal presidente del parco, dai sindaci e dalla Regione, che costituisce un esempio. Occorre ora estendere questa battaglia anche ad altri territori, cominciando con l’esportare la buona pratica rappresentata da questo protocollo”.

Fracassi ha anche rilevato la necessità di superare le lacune del codice antimafia estendendo l’azione di prevenzione e controllo anche alle concessioni sotto i 150 milioni.

Nel servizio video e interviste a:

Gianna Fracassi, segretaria confederale Cgil nazionale
Giuseppe Antoci, presidente del parco dei Nebrodi
Mimmo Milazzo, segretario generale Cisl Sicilia
Michele Pagliaro, segretario generale Cgil Sicilia
Claudio Barone, segretario generale Uil Sicilia

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