Un fatturato di centinaia di migliaia di euro, 10mila a ogni falso matrimonio organizzato: tanto incassavano le bande criminali scoperte della Dda di Messina che organizzavano nozze fasulle per far avere i permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari. L'inchiesta che ha svelato la truffa ha portato a 16 arresti.
Nel video alcune conversazioni intercettate dagli investigatori e che hanno permesso di sgominare l'organizzazione criminale.
I pagamenti avvenivano o attraverso i servizi di Money Transfer o cash. Due o 3mila euro andavano al finto sposo; somme inferiori per intermediari, testimoni di nozze ed interpreti. Uno degli indagati, raggiunto da mandato di arresto europeo, è stato localizzato in Germania, nella zona di Francoforte sul Meno. Dopo la celebrazione del matrimonio, l'extracomunitario richiedeva il permesso di soggiorno alla Questura di Messina che lo chiamava per verificare la veridicità dell'unione coniugale.
La banda interveniva anche istruendo i coniugi sulle risposte da fornire. Finanche l'acquisto delle fedi nuziali, comprate a un euro da negozi cinesi, era gestito dall'organizzazione criminale.
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