Sei persone sono finite agli arresti (due in carcere e quattro ai domiciliari) al termine di una indagine dei carabinieri su estorsioni e spaccio di droga a Forza d’Agrò, nel Messinese. Ad avviare le indagini erano stati i militari di Taormina, dopo l’incendio dell’autovettura del comandante della stazione locale, verificatosi nella notte del 31 marzo 2021. L’incendio causò la completa distruzione dell’autovettura di proprietà del sottufficiale mentre si trovava in sosta sulla pubblica via, prospiciente l’ingresso della Caserma dei Carabinieri di Forza D’Agrò. Le immagini di videosorveglianza avevano restituito le azioni di un individuo, con il volto travisato, che aveva innescato l’incendio e si era dato immediatamente alla fuga. Ricostruito il percorso fino alla sua abitazione, dove l’uomo aveva lasciato indumenti e maschera, si è arrivati a stabilire, anche attraverso testimonianze, che l’azione era stata condotta da tre pregiudicati, già arrestati in passato dia militari. Gli indagati sono anche accusati di tentativi di estorsione, attraverso un incendio dell’autovettura di un architetto in servizio presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Forza d’Agrò, con l’obiettivo di ottenere una concessione edilizia, e ai danni del titolare di un noto ristorante dello stesso comune nell’ottobre 2021. Inoltre, sono stati documentati episodi di cessione e spaccio di cocaina, crack, marijuana, droga acquistata nel Catanese e rivenduta nel resto della fascia jonica.
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