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Vandali alla scuola elementare di Lipari, la preside: «Basta, chiudo il parco giochi»

Vandali in azione nel cuore della notte alla scuola elementare di Lipari. L’ennesimo raid. Il dirigente scolastico Mirella Fanti tuona: «Basta, chiudo il parco giochi».

Gli attacchi avvengono nel cuore della notte. Nel giro degli ultimi mesi è già la terza volta. «Nell'estate del 2017 – dice la preside arrivata da Roma - abbiamo costruito ed inaugurato il parco giochi nel cortile retrostante la scuola di Lipari centro. La nostra intenzione era quella di regalare un parco per i bambini della scuola aperto a tutti. Successivamente abbiamo realizzato il campetto da basket all'aperto, anche questo aperto a tutti ed utilizzato dai maestri di pallacanestro. Nel corso di questi anni tutti i bambini e ragazzi di Lipari hanno usato con gioia e rispetto le nostre strutture. Ma nel corso di questi anni abbiamo anche subìto molti atti vandalici, di notte e di giorno. Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri. Abbiamo chiesto al Comune di chiudere i cancelli di notte, condividendo le chiavi dei lucchetti con le associazioni che usano il palazzetto. Purtroppo la notte i cancelli rimangono sempre aperti ed il risultato è ciò che si vede nel video: vandalismo puro. Scassinare una grata, lasciare spazzatura, sporcare rovinare, distruggere».

«I nostri collaboratori scolastici – conclude la professoressa Fanti - passano le mattinate a ripulire il tappeto sintetico di escrementi di cani, bottiglie, resti di cibo, mozziconi di sigarette ed altro». Domani, lunedì 3 ottobre, la scuola riapre, gli alunni sono 400. «È in questo degrado che dovremmo accoglierli? Ora basta, il parco e il campetto saranno chiusi», conclude la preside.

Video fornito da Notiziarioeolie.it

2 Commenti

Anna

02/10/2022 12:20

Deve chiudere al pubblico e mettere le telecamere, questi spazi vanno tutelati per abituare i bambini ad ambienti sicuri e puliti, restringere il campo ai vandali è un dovere

Enrico60

02/10/2022 22:32

In un Paese con tanto di identità e determinazione istituzionale atta a pretendere il rispetto delle norme di civiltà, la struttura rimarrebbe sempre più aperta e verrebbero applicate delle severe e esemplari condanne pecuniarie e penali, tali da far pentire i criminali, pure di essere arrivati. Ma...siamo nella terra dei kaki !

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