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I lavori al porto di Sant'Agata di Militello Puleo: faremo di tutto per completarli

«I lavori per il completamento del porto devono partire». Lo ha chiesto l’assessore Puleo. Ma dalla Regione sarebbero state rilevate variazioni rispetto al progretto iniziale che porterebbero alla rescissione del contratto

SANT'AGATA DI MILITELLO. «Faremo di tutto per fare iniziare i lavori di completamento del porto, anche se in spregio alle procedure previste in ambito regionale per l’espletamento delle gare pubbliche sono emerse alcune difformità nell’appalto integrato e nella progettazione esecutiva dell’opera». Lo ha dichiarato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Puleo, che non esclude del tutto che la complessa vicenda della realizzazione delll’importante opera portuale possa approdare ad un rifacimento della gara d’appalto iniziata l’8 luglio 2010. Il sindaco Carmelo Sottile ed il direttore generale del comune, Roberto Ribaudo, a cui il primo cittadino ha affidato l’incarico di dirigente dell’area Strategie e Sviluppo, mesi addietro avevano assicurato che sarebbero proseguiti regolarmente tutti i procedimenti previsti per l’inizio dei lavori di completamento della struttura portuale di contrada “Piana”. La gara d’appalto del completamento del “Porto dei Nebrodi” (42 milioni e 210 mila euro), è stata definita nel novembre 2010 con l’assegnazione (ribasso del 31,99% pari a poco più di 29 milioni 311 mila euro) alla ditta «Si.Gen.Co Spa» di Catania dell’appalto integrato del progetto definitivo e relativo contratto sottoscritto il 19 aprile 2011, e successivo sub ingresso a luglio 2012 (per cessione di ramo d’azienda) dell’impresa “Cogip Group”. Sull’iter della gara d’appalto, il direttore generale del dipartimento regionale tecnico dell’assessorato regionale Infrastrutture e Mobilita, ingegnere Vincenzo Sansone, con una nota indirizzato al sindaco Sottile ha fatto rilevare che nell’esaminare il progetto esecutivo presentato dalla Cogip, sono state rilevate “puntuali variazioni quantitative e qualitative sostanziali rispetto al progetto definitivo posto a base di gara che, unitamente ai tempi contrattuali ampiamente scaduti, costituiscono circostanze configurabili, per l’applicazione della risoluzione del contratto di gara, per grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo”. L’ingegnere Sansone, che avrebbe riconfermato al sindaco Sottile l’azione di supporto da parte del suo dipartimento all’architetto Rosalia Gentile, Rup dell’opera portuale, avrebbe comunicato con altra nota che la gara d’appalto del Porto dei Nebrodi è stata svolta in spregio alle normative della Regione, che per finanziamenti elevati prevedono apposita competenza da parte dell’Urega (ufficio regionale gare ed appalti).

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