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Ristrutturazione delle scuole, 18 milioni di euro per la provincia di Messina

MESSINA. La provincia di Messina usufruirà di 18 milioni di euro destinati alla ristrutturazione e all'abbellimento di scuole già esistenti e alla costruzione di nuovi edifici. Il comune capoluogo, Messina, usufruirà di oltre due milioni di euro. I fondi fanno parte del piano di edilizia scolastica varato dal governo Renzi e annunciato alle camere il 24 febbraio scorso. A dare la notizia al sindaco Renato Accorinti è stato la notte scorsa il direttore nazionale dell'agenzia nazionale giovani Giacomo D'Arrigo, originario di Nizza di Sicilia, che aveva seguito direttamente, da messinese, la "questione Messina" negli ultimi mesi. I fondi sono stati ricavati dalla possibilità offerta ai comuni di svincolarsi in parte e per gli interventi mirati dal patto di stabilità. Nel dettaglio, alla provincia di Messina, vanno 18 milioni e duecentomila euro; a Milazzo 394 mila euro; a Mongiuffi Melia 498 mila euro; a Naso 500mila euero; a Novara di Sicilia 1.384 mila eurp. E ancora a Patti 386 mila euro; a Reitano 1 milione e 604 mila euro; a San Pier Niceto 505 mila euro; a Sant’Alessio 2 milioni e 38 mila euro; a Sinagra 504 mila euro; a Tripi 675 mila euro a Galati mamertino 411 mila euro; a Capo D’Orlando 705 mila euro; a Barcellona 474 mila euro. A Nizza di Sicilia comune di Giacomo D’Arrigo arriveranno 15 mila euro.
Alla Sicilia vengono destinati in tutto 91 milioni di euro. Tre le linee di intervento scuole belle, (39 milioni) scuole sicure (51 milioni) e scuole nuove (250 mila). I comuni e le province destinatari dei finanziamenti dovranno appaltare, pena la perduta dei finanziamenti le opere entro il 30 ottobre. Con le delibere approvate dal Cipe il 30 giugno scorso sono stati destinati complessivamente 510 milioni all’edilizia scolastica riprogrammando i fondi di Sviluppo e Coesione. Per l’intervento scuole sicure, 400 milioni di euro sono stati destinati a interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole per un totale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro: interventi già resi ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziati e che potranno partire terminato l’iter di registrazione delle delibere. Comuni e Province per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal decreto del Fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal DDG 267 del Ministero per la ricerca. Nell’intervento le scuole belle, altri 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al MIUR, finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interesseranno 7.801 plessi scolastici nel corso del 2014. Ulteriori 300 milioni sono in attesa di essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno 10.160 plessi. In totale si tratta quindi di 17.961 interventi di piccola manutenzione. E quindi arriveranno alteri soldi se i comuni dimostreranno di saper spendere quelli messi a disposizione anche in provincia.

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