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Differenziata, a Capo d'Orlando l’obiettivo
è il 65 per cento

CAPO D'ORLANDO. Raggiungere il 65 per cento di differenziata entro la fine del 2015 per non perdere i benefit europei previsti e quindi impedire aumenti alle bollette dei rifiuti. L’obiettivo molto ambizioso per rimanere nell’ambito del tetto imposto dall’Unione Europea visto che in questo momento la percentuale di differenziata in città oscilla tra il 33 ed il 38 per cento, a seconda dei periodi dell’anno. Un primo aumento tangibile dovrebbe giungere attraverso l’estensione da qualche mese del servizio porta a porta anche alle contrade più periferiche. Adesso quindi la raccolta quotidiana per tipologia avviene su tutto il territorio.
«Credo si possa puntare ad un dato molto alto — afferma il sindaco Enzo Sindoni — anche perché partiamo da una buona base. Basti pensare che città additate come esempio per tutto dell’evolutissimo hinterland milanese hanno percentuali di differenziata più basse della nostra». Raggiungimento di standard alti nella differenziazione dei rifiuti porteranno a benefici economici in bolletta visto che ad oggi i costi più elevati sono quelli di trasporto e conferimento in discarica.
«Intanto — prosegue Sindoni — dopo Ferragosto ci incontreremo i cinque sindaci che abbiamo dato vita al primo Aro comprensoriale riconosciuto in Sicilia, e stileremo insieme un calendario di massima del “porta a porta” in modo da ottimizzare i costi in vista della gara d’appalto che verrà bandita a settembre. Inoltre tra qualche settimana entrerà a regime anche il centro per la raccolta dei materiali vegetali autorizzato in contrada Masseria e nel quale i nostri concittadini potranno depositare gratuitamente».
Anche in questo caso si tratta di una struttura importante visto che attualmente sfalci e potature dovevano essere trasportati in un altro comune con costi notevoli. Poi bisognerà attendere il via libera alla realizzazione del centro raccolta già finanziato dalla Regione proprio a Masseria mentre si lavora tra tutti i sindaci dell’Aro per cominciare a gettare le basi per un impianto a biomasse grazie al quale gestire in loco i rifiuti attualmente indirizzati in discarica.
«Sino ad oggi abbiamo gestito emergenze — conclude il sindaco paladino Enzxo Sindoni — e lo abbiamo fatto senza disservizi per i cittadini, ma adesso dobbiamo cominciare a mettere a regime un sistema per fare della spazzartura una risorsa e non un problema sociale ed economico».

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