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L’infermiere farà pure il centralinista: è protesta
all'ospedale di Licata

LICATA. Contestiamo in maniera decisa che il personale del pronto soccorso del presidio ospedaliero "Barone Romeo ", da domani 11 agosto oltre alle emergenze sanitarie dovrà svolgere anche i compiti di "Centralinista". Prende decisamente posizione la segreteria provinciale della Fials a firma del suo segretario Domenico La Rocca, contro questa disposizione emanata dal dirigente amministrativo del presidio ospedaliero di Patti, inviandola oltre che direttamente allo stesso dirigente amministrativo, per conoscenza anche ai massimi esponenti dell'Asp 5 e all'assessorato regionale per la salute pubblica.
«Con stupore ed incredulità - scrive La Rocca - abbiamo preso visione della disposizione di servizio a firma del Dirigente Amministrativo del Presidio Ospedaliero di Patti Sebastiano Consentino avente per oggetto: riorganizzazione funzionalità servizio centralino del presidio. La disposizione, motivata da carenze di personale centralinista e dalla necessità di garantire le ferie, impone al personale sanitario in servizio al Pronto Soccorso di sopperire tali carenze e svolgere l'attività di "centralinisti" durante le ore notturne (dalle ore 20,00 alle ore 08,00). Questa organizzazione sindacale fa proprie le preoccupazioni del personale sanitario in servizio al pronto soccorso, già carente in questo periodo estivo rispetto ai carichi di lavoro e alle richieste di intervento che aumentano con l'arrivo dei vacanzieri, per le gravi ricadute negative sulle attività di assistenza in Emergenza-Urgenza che deve essere garantita agli utenti ed inoltre per i rischi e le responsabilità professionali a cui sarà esposto nonché per l'attribuzione di ulteriori compiti "impropri" che certamente comporteranno una distrazione dalle attività. Considerato, inoltre che al pronto soccorso l'unico ausiliario specializzato in servizio nel turno notturno si troverà costantemente fuori reparto per lunghi periodi per accompagnare i pazienti nei vari reparti e servizi per l'esecuzione di consulenze , radiografie o trasporto campioni biologici e ritiro esiti diagnostici e cosi via tali compiti ricadranno sul personale infermieristico o medico».
«Pertanto - conclude la nota - chiediamo l'immediata revoca della disposizione citata in oggetto, caso contrario saremo costretti a chiedere l'intervento degli organi istituzionali superiori ed agli organi di giustizia ognuno per i profili di loro competenza».

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