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Coppa Italia, il Messina va in vantaggio con Pepe, poi crolla: tris del Pontedera

MESSINA. Il Messina saluta la Tim Cup, sconfitto 3-1 sul sintetico di Pontedera dopo un illusorio vantaggio. Non basta la rete di Vincenzo Pepe ai peloritani, nella ripresa il Pontedera dilaga grazie al suo uomo in più, Gigi Grassi.
Grassadonia deve fare a meno dei già annunciati Bjelanovic (infortunato), Temporini e Paez (mancanza di nulla osta per il brasiliano e il venezuelano) e così in attacco deve affiancare all'esperto Corona il baby Bonanno ('95), contando sulle incursioni di Nigro a destra e Vincenzo Pepe a sinistra. Ed è proprio dai due centrocampisti che nasce il vantaggio siciliano: Nigro scatta verso l'area e costringe al fallo Settembrini. La conseguente punizione è un fiore all'occhiello che spunta dal destro di Pepe (23').
Il Messina si illude e chi di calcio da fermo ferisce di calcio da fermo perisce: così al 38' Lagomarsini si lascia ingannare dalla punizione rasoterra di Grassi (la palla gli scivola sotto la pancia) e per la prima volta dal 25 luglio la porta giallorossa è violata. Il portiere messinese si riscatta parzialmente tre minuti dopo respingendo un insidioso sinistro di Galli, mentre nei primi istanti della ripresa è la traversa a graziarlo su un destro di Bartolomei.
La squadra di Grassadonia sembra soffrire la maggior atleticità del Pontedera (che ha una settimana di preparazione in più nelle gambe) ma al 9' il pallone di Nigro destinato in porta trova i piedi di Della Latta a respingerlo sulla linea di porta.
È però un'illusione, perché nel giro di tre minuti, dal 17' al 19' il Messina saluta la competizione. Prima Luperini anticipa di testa la statica retroguardia e poi Altobello non trova di meglio che metter giù Cesaretti in area. Dal dischetto lo specialista Grassi spiazza Lagomarsini.
La volontà messa nel finale non basta a raddrizzare il risultato, ma regala purtroppo il brutto fallo di reazione di Corona che si vede sventolare il rosso sotto il naso.

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