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Folla di turisti a Tindari ma non ci sono i bagni

PATTI. Lamentele degli esercenti e proteste dei turisti per la mancanza di servizi igienici nel vasto posteggio di Locanda, ai piedi del Santuario della Madonna Bruna di Tindari. Lo denuncia il consigliere Placido Salvo. "E' inconcepibile - dichiara a nome dei numerosi gestori dei box, adiacenti ai lati della struttura - assistere alle proteste dei numerosi turisti e pellegrini che quotidianamente ed in particolare nei giorni festivi prendono d'assalto il Sacro Colle, i quali dopo aver posteggiato, girano in cerca di un W.C. Purtroppo quotidianamente, si registra una situazione incresciosa, con gli uomini costretti a fare i loro bisogni nascosti dietro qualche cespuglio, mentre per le donne è molto più imbarazzante. E dire - continua Salvo - che proprio a pochi metri esistono degli ampi e numerosi bagni inutilizzati nei locali del palazzo del centro servizi dei Dioscuri, Castore e Polluce di proprietà dell'ex Provincia Regionale di Messina”. Un vecchio accordo con il presidente del Consorzio Intercomunale Tindari-Nebrodi prevedeva che i servizi igienici fossero utilizzati dai visitatori, ma sono sempre chiusi. ”Chiedo all'amministrazione di risolvere questa degradante situazione che non fa certamente onore all'immagine della città".
Rincara l’ex assessore Gioacchino Pipitò: "E' una situazione che bisognava affrontare da tempo - spiega - in base agli accordi stipulati, senza per questo far passare inosservato che rappresenta un problema di civiltà. Inoltre è opportuno dire che se si vuol fare turismo, è questo fa capire quanto siamo lontani, constatare che in una località che ci viene invidiata da tutti, mancano le cose essenziali, in primis i servizi igienici. Ripeto - conclude Pipitò - io avevo stilato una convenzione che prevedeva l'apertura dei bagni, anche la domenica".
Replica il presidente del Consorzio Tindari - Nebrodi, Armando Lopes: "Ho dato il nulla osta all’uso dei servizi oltre un mese fa, precisando che non potevamo essere noi a gestirli. Da allora attendiamo le persone per la pulizia e per assistere chi deve usufruire dei servizi igienici. Per cui posso affermare che non appena ciò sarà fatto, da parte nostra non ci sarà nessun ostacolo a rendere fruibile questo importante, quanto delicato servizio sociale".

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