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Sant'Agata di Militello: buco di oltre 6 milioni, ora si rischia il dissesto

SANT'AGATA DI MILITELLO. Il sindaco Carmelo Sottile , nonostante il clima festivo del ferragosto che anima la città, ha voluto mantenere desta l’attenzione sulla gestione della cosa pubblica ed ha prospettato un fine anno con notevoli difficoltà finanziarie nell’assicurare una normale attività amministrativa comunale. Le casse comunali sono in rosso per un passivo di 6milioni e 190mila euro, ed entro dicembre bisogna restituire alla tesoreria comunale, Monte Paschi di Siena, duemilioni e mezzo di euro per fido concesso, nell’affrontare anticipazione di cassa per pagare gli stipendi ed altri impegni di spesa corrente. Questo è il quadro allarmante prospettato da Sottile che non parla apertamente di default ma non vuole nascondere i conti reali, prospettando un futuro poco roseo.
L’elenco dei mancati introiti comincia dal pagamento della prima rata della Tari (la tassa che ha sostituito la Tares), è saltata ogni previsione d’incasso: sono stati pagati dai cittadini circa 300 mila euro, il 20% di una copertura integrale del servizio annuale che costa tremilioni di euro. Si tratta di una prima rata, la cui scadenza era fissata per il 15 luglio scorso. Il sindaco Sottile ha affermato che alla ditta a cui è stato prorogato il mandato di effettuare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, Multiecoplast non sono state pagate le ultime quattro mensilità, ed il timore manifestato è quello di dover assistere ai disagi verificatisi nel periodo di Pasqua, quando gli operai dell’impresa hanno effettuato uno sciopero, lasciando le vie della città degradate da sacchetti di spazzatura non raccolta. La vertenza degli operai della Multiecoplast attuata a Ferragosto, sarebbe un brutto colpo all’immagine del paese nei confronti dei turisti. Sottile intende effettuare una rigorosa lotta all’evasione fiscale a cominciare dai numerosi domiciliati in città, ma residenti nei centri vicini, che utilizzano i servizi comunali senza pagare i contributi dovuti. Il sindaco invita i cittadini non in regola ad autodenunciarsi, per non incorrere in altre difficoltà ad un più severo controllo incrociato da parte degli uffici comunali. Il primo cittadino invita tutti i dipendenti comunali a un comportamento responsabile per dare l’esempio ai cittadini. Come a dire: cominciamo a pagare le tasse tutti noi.

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